AGNELLI (Agnellis, de Agnellis), Ludovico
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Nacque a Mantova, presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Il 19 genn. 1478 fu creato chierico di camera da Sisto IV papa, che, nel dicembre, lo inviò [...] come suo nunzio, insieme con Antonio de Grassis e al posto di Alessandro, vescovo di Forlì, presso l'imperatore Federico III, come appare dalle istruzioni dategli il 1dic. 1478 (ediz. in L.v. Pastor, II, ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] '8 ott. 1249 G., ormai ottantenne, decise, fra lo sconcerto e lo smarrimento dei confratelli e di tutti i fedeli, di ritornare a Mantova, presso l'eremo di S. Agnese in Porto, dove morì il successivo 16 ottobre (e non il 23, come di solito si ritiene ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] di L. C. Bethmann, Hannoverae 1846, pp. 246, 249; P. Torelli, Regesto mantovano, I, Roma 1914, pp. 58 n. 82, 59 n. 83, 64 n. n. 106; P. Torelli, L'Archivio capitolare della cattedrale di Mantova fino alla caduta dei Bonacolsi, Verona 1924, pp. 7-11; ...
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Teologo domenicano (Ferrara 1474 - Rennes 1528); insegnò a Mantova, Urbino e Bologna, ebbe varie cariche nell'ordine fino a divenirne generale (1525); fu uno dei più illustri rappresentanti della scuola [...] tomistica nel sec. 16º. Sua opera principale il commento alla Summa contra gentiles di s. Tommaso (post., 1534) ...
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MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] e alcuni documenti fiorentini, in Arch. stor. lombardo, XXVI (1899), 12, pp. 320, 329 s.; G.B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, Venezia 1912, p. 63; A. Tenenti, Il senso della morte e l'amore della vita nel Rinascimento ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] formazione dei monaci della Congregazione degli scritti dei Padri della chiesa di Antiochia, secondo altri.
Non è certo se il Luciano da Mantova che figura come priore a San benedetto Po in due atti notarili rogati il 6 apr. 1538 e il 2 maggio 1539 ...
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GONZAGA, Cecilia (in religione, Chiara)
Isabella Lazzarini
Seconda figlia femmina di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova nel 1425. Con i fratelli Ludovico, Carlo, [...] e Urbino (cfr. Tarducci) è di grande interesse: da un lato il giovane Oddantonio sostenne anche rudemente con il marchese di Mantova di non essere in alcun modo disposto a ricevere una moglie obbligata con la forza a sposarlo e a distogliere la G ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] -42, I, coll. 475, 728, 731; II, col. 170; V, col. 1050; VI, col. 251; G.B. Visi, Notizie storiche della città di Mantova, Mantova 1782, II, pp. 272, 286-290, 303, 306 s., 314-317, 323, 336, 349-376; Breve Chronicon Mantuanum ab anno 1095 ad annum ...
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FOLENGO, Giambattista
Matteo Sanfilippo
Si ritiene che sia nato a Mantova nel 1490. Il padre Federico era un notaio e discendeva da famiglia nobile, ma decaduta. La madre, Paola Ghisi, apparteneva a [...] sembra comunque che il F. non sia rientrato a S. Benedetto di Polirone prima del 1519.
Nel frattempo il marchese di Mantova Francesco Gonzaga aveva tentato di far avere quel monastero al figlio Ercole, ma alcuni monaci, tra i quali il fratello del F ...
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Cabalista e propagandista messianico (n. in Portogallo 1500 circa - m. Mantova 1532); di origini marrane (il suo nome originario era Diogo Pires), tornò all'ebraismo per influsso di Dāwīd Rĕ'ūbēnī di cui [...] e in Italia, dove fu accolto con benevolenza da Clemente VII e svolse propaganda messianica tra gli Ebrei; ma a Mantova fu condannato a morte per questa sua attività. Lasciò una raccolta di sermoni (Dĕrāshōt, 1529) ripubblicata con il titolo di ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...