CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] il C., dopo il suo esilio in Svizzera, aveva continuato a mantenere legami con l'Italia e in particolare con Mantova, "ubi magno cum illius civitatis periculo perfidiae suae virus effundebat" (Laderchi). Anzi, sembra che "statis diebus" vi si recasse ...
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FALCIGLIA, Giuliano (Giuliano da Salem)
Daniela Gionta
Nacque a Salemi (prov. di Trapani) all'inizio del sec. XV. Dopo una prima permanenza nel convento agostiniano di Salemi, fu allievo a Padova di [...] I Gonzaga, che favorì presso il generale Gerardo da Rimini la nomina del F. a magister senior presso il convento di Mantova.
Il 10 giugno 1443, nel capitolo generale di Siena, venne eletto generale dell'Ordine, carica nella quale venne in seguito ...
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GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] ordinazione sacerdotale.
Laureatosi in teologia, il G. tornò in Italia verso la fine di quell'anno e cominciò a insegnare filosofia a Mantova, poi nello Studio domenicano della Minerva a Roma e dal 1692 a Bologna, in S. Domenico, e a Faenza. Nel 1695 ...
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WEINGARTEN
Luigi GIAMBENE
Hans MOHLE
L'abbazia benedettina di W. fu fondata originariamente come monastero di monache dalla famiglia dei Guelfi (Welfen) nel 920, poi fu affidata ai benedettini nel [...] racchiude le tombe dei Welfen e fu meta di pellegrinaggi per una reliquia del prezioso Sangue (parte di quello trovato a Mantova nell'804) donata nel 1090 all'abbazia da Giuditta figlia di Baldovino V conte di Fiandra e seconda moglie di Guelfo ...
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Leone Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Il papa che fermò gli Unni
Papa Leone I, detto Magno (papa dal 440 al 461), affermò la centralità del ruolo del vescovo di Roma nelle vicende della cristianità. [...] 452 una delegazione di cui faceva parte Leone Magno cercò di avviare un negoziato che evitasse lo scontro. Nei pressi di Mantova, sulle sponde del fiume Mincio, i delegati convinsero gli Unni a ritirarsi. Le cose non andarono altrettanto bene con i ...
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BOCCIA, Severino
Giulio C. Lepschy
Nacque ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia nel 1620 (della famiglia non sappiamo nulla perché l'Archivio capitolare di Ascoli Satriano, coi libri parrocchiali, [...] pii e di carattere particolarmente gentile, tanto da ottenere, mentre insegnava teologia nel monastero di S. Benedetto presso Mantova, il rispetto di soldati e ufficiali francesi, non solo proteggendo il monastero da rapine, ma arrivando a convertire ...
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BOTTIGELLA (Butigella, de Boticellis, de Butigellis), Giovanni Stefano
Anna Morisi Guerra
Nacque da Tommasino, di nobile famiglia pavese nel 1410 circa, fratello del segretario ducale Gian Matteo (che [...] : del viaggio a Venezia, Pola, Ancona, della morte di Pio II e dell'elezione di Paolo II egli dava notizia ai marchesi di Mantova in due lettere del 2 e del 13 sett. 1464. L'8 ott. 1466 fu nominato vescovo di Cremona, forse per sollecitazione del ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Statuimus del 7 aprile 1421 e con la Romani pontificis del 1424.
Il 3 settembre 1418 fu deciso il trasporto della Curia a Mantova e M. si mise in viaggio verso l'Italia. Dopo aver attraversato le Alpi e la Savoia, passando per Susa e Torino, giunse ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] la direzione degli affari: "ma con S.S.tà va più riservato che non soleva" (Luzzara, 20 ag. 1566: Arch. Gonzaga di Mantova, Esteri Roma 897). Lo scandalo fu soffocato e non incise durevolmente nei rapporti con Pio V; le stesse iniziali rigidezze del ...
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BOSCHETTI, Alberto (Albertino)
Antonio L. Pini
Nacque, probabilmente verso la fine del sec. XII, in Modena da Gherardo e Gilia Prodromi (secondo l'albero genealogico ricostruito da A. F. Boschetti, tav. [...] da un'ambasceria. Il 17 giugno (Berger, n. 5255) il papa affidava a lui e al priore di S. Marco di Mantova il compito di istruire un processo per la canonizzazione dell'eremita Giovanni Bono (fondatore dell'Ordine dei giamboniti), morto a ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...