DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] attivo a Monte Oliveto Maggiore (1499-1501), a S. Michele in Bosco a Bologna (1502-03) e in Lombardia (Lodi, 1508-09, e Mantova. 1514-15). Questi lavori (Muraro, 1956) non s oggi più rintracciabili e bisogna arri re al terzo decennio del sec. XVI per ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] veneti in Roma nei secoli XV, XVI, XVII …, Venezia 1884, p. 30; Id., Artisti in relazione coi Gonzaga signon di Mantova, Modena 1885, pp. 75, 88 s.; E. Molinier, Les bronzes de la Renaissance. Les plaquettes. Catalogue raisonné, Paris 1886, pp ...
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PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] (ibid., p. 362). Ma dei «molti e bellissimi quadri storiati» (ibid.) realizzati con i metodi appresi alla scuola di Mantova non restano, a oggi, testimonianze e il catalogo di opere mobili del pittore rimane così costituito in prevalenza da lavori di ...
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DE' NOBILI, Caterina
Fiamma Satta
Nacque a Montepulciano (Siena) intorno al 1535, da Vincenzo conte di Civitello e da Maddalena dei conti di Montauto.
Da parte paterna la D. poteva vantare una illustre [...] e dove nel 1568 ella tenne a battesimo la futura duchessa di Mantova, Margherita Farnese. A Parma si fermò a lungo e là allevò risoluto, rifiutando con fermezza di venderli al duca di Mantova che aveva mandato presso di lei nel febbraio del 1597 ...
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FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] prima a Montefalco, poi a Bologna e infine a Mantova, come egli stesso riferisce nelle sue Memorie (1911).
La Barucci, Il restauro degli affreschi della cappella del Mantegna in Sant'Andrea a Mantova, in Kermes, I(1988), p. 39; A. Conti, Storia del ...
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BOLZONI (Bolsoni), Andrea
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel marzo 1689. Rimasto privo del padre in giovane età, si iniziò al lavoro di incisore sotto la guida dello zio Francesco. Seguì i corsi [...] nel 1728 si recò a Modena per studiare la tecnica ivi in uso; nel 1737 fu, per breve tempo, alla zecca di Mantova. La zecca di Ferrara, in quei tempi, lavorava solo saltuariamente, con speciali permessi concessi di volta in volta, battendo esemplari ...
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PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] ).
La lettera è stata talvolta interpretata come un’offerta di assumere il ruolo di pittore di corte in attesa dell’arrivo a Mantova di Mantegna, cui il posto era stato offerto in precedenza, ma il contenuto della missiva non è così esplicito. Non è ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] . delle RR. Deputaz. di st. patria per le provincie modenesi e parmensi, II (1864), pp. 298 ss.; P. Canal, Della musica in Mantova..., Venezia 1881, p. 9; E. van der Straeten, La musique aux Pays-Bas avant le XIX siècle, VI, Bruxelles 1882, pp. 110 ...
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PIZZOLO Nicolo di Pietro di Giovanni, detto Nicolo Pizzolo o Pizolo
Mattia Vinco
PIZZOLO Nicolò (Niccolò) di Pietro di Giovanni, detto Nicolò Pìzzolo o Pìzolo. – Nicolò nacque a Padova nel 1421 o nel [...] sua attività grafica si trova nella menzione di un disegno stimato 1 ducato d’oro, realizzato per il falegname Andrea da Mantova in data 26 aprile 1451 (Rigoni, 1948, ed. 1970, p. 29, doc. VII). Molti sono stati i tentativi compiuti dagli studiosi ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] dubbia cronologia -a esperienze sui cartoni farnesiani del Salviati; più insistiti i riferimenti agli studi presso Giulio Romano a Mantova (Baldinucci, Lanzi, Lancetti) e a un viaggio compiuto a Roma (D. Arisi, Lanzi) durante il quale il C. avrebbe ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...