CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] alla croce e al Prezioso Sangue di Cristo (per es. Margareta Ebner, Heinrich Suso, Caterina da Siena, Osanna di Mantova, Caterina de' Ricci), ebbero un considerevole risvolto nelle arti figurative. Questo patrimonio di idee giungeva agli artisti sia ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] , come attestano, nella seconda metà del sec. 13°, i frammentari affreschi di Grixopolus pictor nel palazzo della Ragione a Mantova e i mosaici nella cupola del battistero di Firenze.Due manoscritti paleocristiani provano che la G. fu illustrata, con ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] sacri (Diluvio universale, Caduta della manna, Adorazione dei pastori, interessanti le incisioni raffiguranti gli affreschi di palazzo Te a Mantova, con le immagini rovesciate) ma anche temi tratti dall'antico.
Il F. fu anche un abile disegnatore di ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] , un viaggio intrapreso con l’appassionato d’arte Paul Randon de Boisset lo condusse a Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Mantova, Parma, Reggio, Modena, Bologna, Firenze, Siena e Viterbo.
Nel gennaio 1765 Pécheux fu chiamato a Parma presso la corte ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] ai Monti a Roma, del 1617, le dieci tele con Apollo e Le Muse (Museo di Arras, in dep. dal Louvre) dipinte a Mantova (1621-1623) per Ferdinando Gonzaga il quale - compiaciuto per una prima serie di analogo soggetto dipinta per lui dal B. a Roma, nel ...
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LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] con Giulio Romano abbia condotto L. a lavorare nei cantieri romani del cognato, prima della partenza di questo per Mantova nel 1524 (Frommel, Palazzo Caffarelli ...).
Vasari ricorda solo genericamente che L. progettò numerose abitazioni romane, e gli ...
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NICCOLÒ di Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] delle scene affrescate - con l'ampia collaborazione di Serafino dei Serafini - nella cappella Gonzaga in S. Francesco a Mantova, la cui esecuzione viene posticipata da Gibbs (1989) al 1376-1378.Altro importante elemento che concorre alla definizione ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] non citate in Zijlma. Gli indici della Biblioteca Vaticana registrano Vero disegno della Puglia (1627), le piante di Mantova (1629) e di Fabriano (1630: perduta) e una rappresentazione dell'eremo camaldolese di Frascati (1635), forse da espungere ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] a inedite soluzioni metamorfiche. Rientrano in questo tipo di produzione due statuette con Giove e Giunone già in collezione Bellati a Mantova (Ravà, 1921, p. 2) e uno spettacolare tavolo da muro in bosso (De Grassi, 2014) in cui la tradizionale ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] : se la città più "comoda" è quella fluviale o portuale, la città più forte è quella circondata da acque, come Venezia, Mantova, Ferrara (che egli sembra conoscere). In ogni caso la città non deve essere edificata "a caso" e "senza ordine",come anche ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...