Comune della prov. di Bergamo (32,8 km2 con 15.549 ab. nel 2008).
Nel Medioevo fu borgo fortificato in lotta contro il comune di Milano; tolto ai Milanesi dai Veneziani nelle guerre di predominio (1427), [...] Serenissima. Fu saccheggiato nel 1524 da Giovanni dalle Bande Nere e nel 1629 dalle truppe imperiali (Lanzichenecchi) in marcia su Mantova.
Il più noto fra i monumenti è il Santuario della Madonna, sorto sul luogo dove, secondo la tradizione, il 26 ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] , Su A. G. e altri fatti veronesi del suo tempo, in Paragone, XXXIII (1982), 387, pp. 33-43; Id., La pittura tra Verona e Mantova, in Il Seicento nell'arte e nella cultura, Cinisello Balsamo 1985, pp. 75, 78, 83; A. Brogi, in L'arte degli Estensi. La ...
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CIGNAROLI, Gian Domenico
Franco R. Pesenti
Nacque a Verona il 18 maggio 1724 da Leonardo e da Maddalena Vicentini. Fu il fratello di primo letto Giambettino ad avviarlo alla pittura, ed è probabile [...] del Settecento, Firenze 1957, pp. 66 s.; Schede Visme, I, Torino 1963, p. 315; C. Tellini Perina, in Mantova. Le arti, III, Mantova 1965, pp. 572 s.; M. Precerutti Garberi, Affreschi settecenteschi nelle ville venete, Milano 1968, p. 422; U. Thieme ...
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BIANCHI, Giuseppe Antonio
Rossana Bossaglia
Se ne ignorano il luogo e le date di nascita e di morte. Da una sua lettera, posteriore all'estate 1766 (nell'Arch. palat. di Vienna: G. Campori,Lettere artistiche..., [...] che dal 1744 era stato attivo come ingegnere e architetto presso la "real corte", lavorando ai palazzi reali di Mantova e Milano. Di quest'ultimo aveva riattato gli appartamenti (lavori che vennero cancellati dalla trasformazione radicale operata dal ...
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Galmanini, Gualtiero. – Architetto e designer italiano (Monza 1909 - Venezia 1976). Figura di rilievo della cultura architettonica del Novecento, esponente del razionalismo italiano, la sua cifra stilistica [...] Designer sofisticato e originalissimo, tra i suoi progetti principali si citano la stazione di rifornimento di p.le Gramsci a Mantova (1958) e, in collaborazione con P. Portaluppi e B. Sirtori, l’ampliamento della sede del Banco Ambrosiano di Milano ...
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Diplomatico e medaglista (n. prima del 1450 - m. dopo il 1504). Servì come diplomatico Carlo il Temerario (1472-77), Massimiliano d'Austria (1477-80), Luigi XI (1482-83); sotto Luigi XII e forse sino al [...] ), per Antonio di Borgogna, per Massimiliano d'Austria e Maria di Borgogna (1477 e 1479). Con la sua opera che si rifà alla scuola di Mantova, ma risente anche dell'influsso dei Fiorentini, contribuì a introdurre il gusto del Rinascimento in Francia. ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] , 91, 98, 118-120; C. D'Onofrio, La villa Aldobrandini di Frascati, Roma 1963, p. 64; E. Marani - C. Perina, Mantova. Le arti, III, Mantova 1965, pp. 88-90, 115; G. Torselli, I palazzi di Roma, Milano 1965, pp. 11-113; H. Hibbard, Giacomo Della Porta ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] ante dell'organo del duomo di Milano (vedi per questo Annali del Duomo, IV, Milano 1881, pp. 32, 34, 56) - accompagnò a Mantova il marchese di Pescara ed eseguì per lui le copie degli undici Cesari di Tiziano (aggiungendo di suo il busto di Domiziano ...
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BRUSAFERRO, Girolamo
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1684 circa: lo si deduce dal fatto che nel 1726, nel "Rollo di tutti i pittori" di Venezia (Binion), risulta avere quarantadue anni, abita a S. Giovanni [...] sue prime opere, eseguita nel 1700 circa, è S. Giovanni in estasi cui appare Gesù, nella chiesa di S. Teresa a Mantova. Al periodo giovanile appartiene anche S. Domenico che salva una donna dal naufragio nella chiesa di S. Maria delle Grazie a Padova ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] messi in loco nel 1552 (Scardeone, p. 376). Sono state attribuite al C. altre opere di scultura fra cui un busto, forse Marco Mantova Benavides, già sul mercato londinese (Cessi, 1969, tav. di fronte a p. 72); ma l'opera del C. scultore è ancora da ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...