BIRINGUCCI, Oreste, detto Vannocci
Chiara Perina
Matematico, architetto e scrittore d'arte, nacque a Siena da nobile famiglia nel 1558. Il padre Alessandro fu, secondo lo Zani e il Bertolotti, valente [...] la storia dell'arte senese, III, Siena 1856, pp. 251-252, 255-256; C. D'Arco,Delle Arti e degli Artefici di Mantova, Mantova 1857, I, p. 98; II, p. 142; A. Bertolotti,Artisti in relazione coi Gonzaga, Modena 1885, pp. 17, s.; Id.,Architetti ingegneri ...
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Pittore e decoratore (Badia Calavena 1722 - Lendinara 1797). Allievo di A. Balestra, autore di numerosissime opere, a olio e ad affresco, per chiese e palazzi di Verona, e della regione veronese e trentina. [...] A Mantova (1775) compì, nel palazzo ducale, la decorazione della Sala dei Fiumi ed ebbe l'incarico di quella della cupola di S. Andrea, portata a termine con abilità scenografica. ...
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Architetto e ingegnere (m. Ferrara tra il 1406 e il 1410), forse originario di Novara, capostipite della famiglia ferrarese di questo nome. Costruì il castello di Ferrara (iniziato nel 1385), e fornì disegni [...] e piante (1395) per quello di Mantova. Come ingegnere militare, ebbe incarichi dai Visconti di Milano e dalla Signoria di Firenze. ...
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Pittore ferrarese (n. 1490 circa - m. 1542 circa), fu elegante interprete della cultura di corte padana del Rinascimento; lavorò quasi esclusivamente alla corte dei duchi estensi di Ferrara.
Vita e opere
Nato [...] da padre trentino, era a Mantova nel 1512; forse fin da giovanetto fu a Venezia, dove si formò sugli esempî di Giorgione e di Tiziano, prima che sui ferraresi; infatti si ritiene che le sue prime opere siano quelle più giorgionesche e tizianesche ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] , gli fu conferita da Maria Teresa la nomina a direttore della sezione di disegno e pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Mantova. A Mantova il B. svolse la sua ultima attività e lì morì nel 1784 (Perina, p. 58 n. 14).
Non numerose le opere del ...
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Architetto e pittore valtellinese (n. tra il 1580 e il 1590 - m. 1652 circa). Studiò nelle Fiandre e con G. B. Crescenzi a Roma, dove progettò S. Maria del Pianto (1612). Chiamato a Mantova, costruì, nella [...] tradizione di Giulio Romano, la villa Favorita (1613-24; in rovina) per Ferdinando Gonzaga e palazzo Valenti (1646) ...
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MAINERI, Giovanni Francesco
Federica Veratelli
Nacque a Parma da Pietro, pittore (atto notarile del 1503, in Franceschini, p. 479: "Ioanne Francisco de Mainerii de Parma filio quondam Magistri Petri [...] Michele Coltellini, Milano 1975, pp. 10-23, 35, 39-61, tavv. 1-24b, I-XIV; Id., Una traccia per Giovan F. M. a Mantova, in Cultura figurativa ferrarese tra XV e XVI secolo. In memoria di Giacomo Bargellesi, a cura di R. Varese, Venezia 1981, pp. 159 ...
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PANTALEONI, Ideo Tommaso
Francesco Santaniello
PANTALEONI, Ideo Tommaso. – Nacque a Legnago (Verona) il 12 ottobre 1904 da Paolo, assicuratore d'origine ferrarese, e da Lucilla Sabbioni, mantovana. [...] Dopo aver trascorso l’infanzia a Mantova, nel 1910 si stabilì con la famiglia a Ferrara.
Sin da bambino dimostrò un’innata predisposizione all’arte tanto che, come ricordato da Franco Passioni, sul marciapiede di fronte alla sua casa disegnava «con ...
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Scultore (Crespano 1744 - Venezia 1826), allievo dello zio Giuseppe Bernardi detto il Torretti (nome del suo maestro), del quale prese talvolta il secondo cognome, e al quale successe nella direzione del [...] laboratorio. Lavorò a Mantova, Modena, Padova (statue nel Prato della Valle) e a Roma, presso il Canova, che era stato discepolo dello zio; si stabilì poi a Venezia. Tra le sue opere, notevole il monumento ad A. Emo (1792; Venezia, S. Biagio). Il ...
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CONTRI, Antonio
Giacomo Bargellesi
Figlio di Giuseppe, giureconsulto, nacque a Ferrara verso il 1680. Il Baruffaldi, suo contemporaneo, ne ha scritto una dettagliata biografia. Da giovane segui il padre [...] nelle sue varie peregrinazioni a Cingoli, Roma, Mantova e infine Parigi (1701). Nel fastoso ambiente parigino il C. si sentì attirato verso ". Sue prove fatte allora a Cremona, Ferrara e Mantova (affreschi di Giulio Romano in Palazzo ducale) diedero, ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...