DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] capitolo. Nel settembre scomunicò a Verona tre medici accusati di eresia e nell'ottobre fu di nuovo a Piacenza, poi a Mantova. Nel maggio del 1193 lo troviamo ancora una volta nella sua città natale, dove - primo indizio dei suoi buoni rapporti con ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] con la corte asburgica fece sì che nel 1459 l'H. fosse incaricato di rappresentare Federico III al congresso di Mantova, convocato da papa Pio II per organizzare la crociata antiturca e la liberazione di Costantinopoli, ma anche occasione per ...
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DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] suis": di fatto, il figlio Albertino fu arrestato e chiuso dai Gonzaga nella gabbia della cittadella, poi trasportato a Mantova (1349), egli stesso fu imprigionato "quia consuluit filiis ut redirent, quia culpabiles erant", e multato in 1.500 lire ...
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DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] , coincidenza con la grave ribellione antiviscontea verificatasi a Verona pochissimi, giorni avanti) fu cacciato da Gian Galeazzo e si rifugiò a Mantova. Qui morì poco dopo, nel 1392 o 1393.
Il D. ebbe, da una Costanza da Ponte Pietra di Verona, tre ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] l'esecuzione del G. è attestato dal fatto che il 9 apr. 1568 Endimio Calandra, durante gli interrogatori svolti a Mantova, venisse sollecitato a dare risposte sui suoi contatti con ambienti ereticali nella diocesi di Caserta (S. Pagano, Il processo ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] libri colpiti dal decreto di censura in questo periodo figura l'opera di R. Ardigò, La psicologia come scienza positiva (Mantova 1870).
Nel periodo che seguì la fine del potere temporale la vita del G. fu direttamente toccata dagli eventi politici ed ...
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BORGIA, Goffredo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1481. Sua madre era Vannozza Catanei; qualche dubbio rimane invece sul padre: il B. fu infatti legittimato da papa Alessandro VI il 6 ag. 1493; ma [...] un non meglio precisabile "caso inopinato", secondo l'espressione usata dalla sorella Lucrezia nel comunicarne la morte al marchese di Mantova (Sacerdote, p. 840), senza lasciare altra traccia di sé, se non la numerosa progenie nata dal suo secondo ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] frutti delMaggior Consiglio, I, p. 107; Ibid., ms. Correr 1349, p. 173 (lettera autografa del B. allo stampatore Marco Mantova, 21 sett. 1554); Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, cod. Ital., cl. VII, 8304 (XV): G. A. Capellari Vivaro, Il ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] du Grand Orient de France, Paris 1966, p. 143. Sulla deportaz. in Dalmazia, cfr. F. Apostoli, Le lettere sirmiensi, a cura di A. D'Ancona, Roma-Milano 1906, pp. 173 s., 380; R. Giusti, I deportati cisalpini (1799-1801), Mantova 1963, pp. 33, 72. ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] S. Sede era esclusa da una soluzione globale nelle Alpi, e il nunzio assistette impotente alle vicende della successione nel Ducato di Mantova, apertasi il 26 dic. 1627, che ben presto infiammò il Nord d'Italia nel conflitto tra Francesi, Spagnoli e ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...