ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] di vasto respiro, come avvenne nel 1063-64, dopo la crisi del maggio 1063, e nel 1066, dopo il concilio di Mantova e il periodo incerto che ne segui.
Il pontificato di A. II non rappresenta, quindi, un arresto nell'attività riformatrice intrapresa ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] ' IV. über das Konzil im Jahre 1560 und 1561, "Forschungen zur Deutschen Geschichte", 6, 1866, pp. 585-621.
Avvertimenti del cardinal di Mantova Ercole Gonzaga al nipote Cesare per l'andata sua in corte a Roma, a cura di F. Zamponi, Firenze 1872.
G.B ...
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Teologo e storico (Venezia 1552 - ivi 1623); ebbe la prima istruzione dallo zio sacerdote Ambrogio Morelli, e fu avviato agli studî di filosofia, teologia, matematica, greco ed ebraico da padre Giovanni [...] di Ercole Gonzaga, legato pontificio e presidente, tra il 1561 e il 1563, del Concilio di Trento. Nel 1577 S. lasciava Mantova e si recava a Milano; verso la fine dell'anno tornava a Venezia a insegnare filosofia. Nel 1578 conseguiva a Padova la ...
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Onorio II
Antipapa (n. forse Verona-m. Parma 1072). Cadalo ricoprì alcune cariche nella corte imperiale tedesca e fu nominato vescovo di Parma. La Dieta di Basilea (1061) lo elesse in contrapposizione [...] ad Alessandro II, eletto dalla curia per ispirazione di Ildebrando di Soana. Nel 1062 si recò a Roma, ma rimase isolato dopo il Concilio di Mantova (1064) che riconobbe Alessandro II. ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] di "papa gabella". I più forti aumenti avvennero negli anni 1625-1630 in concomitanza con le guerre in Valtellina e per Mantova e poi, nel 1640-1644, in occasione della guerra di Castro. Per fare qualche esempio: nel maggio 1630 U. aveva introdotto ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] prodigò incessantemente assistendo materialmente e spiritualmente gl'infermi. Cancelliere vescovile a Treviso nel 1875, fu fatto vescovo di Mantova nel 1884; cardinale nel giugno 1893 e promosso alla sede patriarcale di Venezia, ebbe però l'exequatur ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] dai Veneziani, dagli esuli ferraresi raccolti intorno ad Azzo d'Este e da gruppi di armati guelfi provenienti da Bologna, Mantova, Milano e d'altrove. Ai primi di giugno le truppe entravano vittoriose in Ferrara.
I beni vescovili concessi in passato ...
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ERIBERTO
Olivier Guyotjeannin
Nacque probabilmente in Alta Italia nella prima metà del sec. XI, ma la sua origine e la sua formazione restano ignote: le prime notizie pervenuteci su di lui lo vedono [...] , a cura di V. de La Fuente, Madrid 1870, p. 233; F. Dümmler, Anselm der Peripatetiker, Halle 1872, p. 71 (epitaffio); Regesto mantovano…, a cura di P. Torelli, I, Roma 1914, nn. 118, 218; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, II, Venezia 1717, pp. 284 ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] di Tuscolo. Legato pontificio a Bologna (1450), fu candidato all'elezionee papale nel conclave del 1455. Animò il Congresso di Mantova (1459) e guidò un'ambasceria presso l'imperatore Federico III(1460). Nel 1463 divenne vescovo di Negroponte e poi ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] nel 450; Trigezio, che era stato prefetto, e papa Leone. L'incontro avvenne sulle sponde del Mincio, non lontano da Mantova. Prospero d'Aquitania nella sua cronaca, all'anno 452, presenta L. come l'autorità morale dell'ambasceria: "Egli intraprese ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...