ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] di corte (istruzione del 1602), riprese i concetti ispiratori dell'istruzione diretta nel 1588 ai confessori dei duchi di Savoia e di Mantova.
La disparità nella misura di governo portò ad un urto tra l'A. e l'assistente di Germania (dal 1581) p ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] . lasciò Roma; il 5 era a Firenze dove saggiava gli umori del duca. L'8 aprile era a Trento, dove il cardinale di Mantova, Ercole Gonzaga, si esprimeva con molta nettezza a favore della guerra. Il 10 aprile Giulio III inviava ben quattro lettere al D ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] - è "favorito sopra tutti gl'altri" dal granduca di Toscana, "non lasciato da spagnoli" e "desiderato" dal duca di Mantova. Nel contempo a lui guardano "volentieri" i cardinali veneti; e la "fattione gregoriana" - i cardinali, cioè, che, come lui ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] papato e Federico II assunsero una piega sempre più conflittuale. Come dimostrano i casi di Piacenza, di Bergamo, di Bologna, di Mantova, di Padova e di Treviso, e altri ancora, i conflitti fra la Chiesa e i comuni cittadini che videro l'intervento ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] vaticano dell'undicesimo anno di pontificato di Innocenzo IV, subito dopo l'epistola con la quale il vescovo di Mantova fu incaricato di offrire la riconciliazione ai seguaci italiani del figlio di Federico II (Città del Vaticano, Archivio Segreto ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] la produzione dei libri miniati giudaici avrebbe raggiunto in Italia il suo massimo livello artistico, soprattutto a Ferrara, Mantova, Firenze e Napoli.
Bibl.: M. Buber, Jüdische Künstler, Berlin 1903; N. Ferorelli, Gli ebrei nell' Italia meridionale ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] generali), ff. 11v, 96v, 103v-106v; Registrum Prov. Romandiolae, 54, ff. 6, 34; Regestum Prov. Tusciae, 2 (1570-1602), f.48; Mantova Prov. e Diversi, 89, ff. 244 ss.; Epist. Pr. Gen., II, 1(fogli non numerati: lettera del cardinal Farnese al generale ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] e della Bibl. Vaticani, le filze del Mediceo avanti il Principato dell'Arch. di Stato di Firenze, l'Archivio Gonzaga di Mantova, l'arch. privato Malvezzi-Campeggi presso lo Archivio di Stato di Bologna. Per l'attività di Giulio de' Medici come legato ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] 601, con la ripresa nei due anni successivi della guerra, che ebbe come teatro l'Italia settentrionale (Monselice, Cremona, Mantova, Brescello, l'Istria), fra i Bizantini e Agilulfo, alleato con Avari e Slavi: per questo probabilmente G. non ritenne ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] lettera del 983 (Gerberti Epist., 8, ediz. Bubnov, pp. 99 ss.) risulterebbe che in quell'anno esistevano in Mantova "VIII volumina Boetii de astrologia praeclarissima quoque figurarum geometriae, aliaque non minus admiranda". Un'altra riprova che B ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...