CAMPORI (Campora), Pietro
Rotraut Becker
Nacque da Giammaria e da Vittoria dei conti Sandonnini verso il 1553 a Castelnuovo di Garfagnana. Successivamente la famiglia si trasferì a Modena, ove fu aggregata [...] , in Archivio della R. Società romana di storia patria, XLVI (1922), pp. 5-47; Id., La guerra per la successione di Mantova e del Monferrato (1628-1631), Mantova 1926, I, p. 305; II, p. 151; L. v.Pastor, Storia dei papi, XIII, Roma 1931, ad Indicem;A ...
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VENCESLAO, santo, duca di Boemia
Karel Stloukal
Nacque circa il 907, primogenito del duca Vratislao I; nel 921 assunse il governo della Boemia, da principio però sotto la tutela di sua madre Drahomira. [...] nelle numerose leggende sia slave sia latine, fra le quali le più importanti sono quelle di Gumpoldo, vescovo di Mantova, e del monaco boemo Cristiano. Quale primo santo boemo cristiano, V. diventò nella storia boema modello dell'eroe nazionale ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] al comando di alcuni gentiluomini del luogo (6 giugno 1512). Ritornato insperatamente in libertà, poté partecipare al congresso di Mantova (agosto 1512), dove ottenne che il papa e i suoi alleati deliberassero la restaurazione dei Medici a Firenze ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] anche territori longobardi fin da subito dopo l’invasione, e cioè la parte di pianura del Po fino a Parma, Reggio, Mantova, Monselice non compresa nell’esarcato; nonché di qua dell’Appennino il ducato di Tuscia e i ducati di Spoleto e di Benevento ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] , nel 1566. Si tratta del testo Del culto e invocation de' santi, cavato da una predica tenuta dal C. nella cattedrale di Mantova senza alcuna indicazione della data.
Per capire bene il rapporto tra la collocazione della predica del C. (pp. 62-104) e ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] gli fu ordinato di rimanervi.
Caduto l'Impero napoleonico, nel maggio. 1814 il C., dopo esser passato per Bergamo e Mantova, ritornò a Cagli, dove vissè ancora momenti difficili quando, nel 1815, la diocesi passò sotto l'occupazione delle truppe del ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] delle loro imprese. Testimonianza diretta della lucrosità dell'incarico è nella lettera del F. del 10 genn. 1519 al marchese di Mantova, da Roma, a firma "Frate Mariano Piombatore" (Luzio): in essa egli ironizza sul fatto "che in mia vecchiaia mi son ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] , per la prima volta, priore del convento di S. Maria Novella. In quella veste ospitò Pio II di passaggio a Firenze per Mantova e accompagnò il generale dell'Ordine in missione a Siena. Incapace di gestire la lotta contro la dissoluzione della vita ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] in Lombardia ed ebbe poi ripassate le Alpi, la Lega santa poté riordinare l'Italia e celebrare quel Congresso di Mantova (ag. 1512) che segnò il sorgere della potenza spagnola in Italia. Fu munifico mecenate, protettore di artisti quali Michelangelo ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] un concilio generale (1534), che però fu rimandato per la difficile situazione in Germania e in Italia; fu poi convocato a Mantova per il maggio 1537, quindi a Vicenza (dapprima per il novembre 1537, poi per il maggio 1538, quindi per la Pasqua ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...