PASQUINI, Bernardo
Arnaldo Morelli
PASQUINI, Bernardo. – Nacque a Massa in Valdinievole (oggi Massa e Cozzile, Pistoia) il 7 dicembre 1637, da Francesco di Michelangelo e da Maria Gentile di Bartolomeo [...] la casa di Pasquini era «frequentata da quanti sovrani capitarono in Roma al suo tempo, e spezialmente dal duca di Mantova, dal duca di Modena, dal principe d’Harmestat [sic], dal principe di Meclenbourgh». Parziale conferma di questa testimonianza è ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] ), Washington (Library of Congress), Praga (Museo nazionale), Ratisbona (Fürst Thurn und Taxis Hofbibliothek), Mantova (Archivio musicale dell'Accademia nazionale virgiliana), Dresda (Sächsische Landesbibliothek), Stoccolma (Biblioteca statale di ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] accettarne l'identificazione con quella dell'A, citata dal Carvalhaes, Gli Sposi burlati, rappresentata al Teatro Nuovo Nazionale di Mantova il 26 dic. 1798 (carnevale 1799), che faceva seguito a due false del compositore Marcos Anténio Portugal, Il ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] auf Grund bibliographischer Dokumente, in Kirchenmusikalisches Jahrbuch, I (1886), pp. 51-66; A. Bertolotti, La musica in Mantova (1400-1600), Milano 1890, p. 77; E. Vogel, Bibliothek der gedruckten weltlichen Vocalmusik Italiens. Aus den Jahren ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] due versioni Pro defunctis (Napoli 1723 e 1725), due Pro fidelium defunctorum (ibid. 1728 e 1731) e L'Eresia abbattuta (Mantova 1750 e 1754).
Scrisse anche i dialoghi sacri: La morte del giusto e del peccatore, Dialogo di s. Michele e Lucifero ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] di L. L., Firenze 1998; D. Nutter, S. Rossi's chitarrone madrigals, in C. Monteverdi. Studi e prospettive. Atti del Convegno(, Mantova ( 1993, a cura di P. Besutti - T.M. Gialdroni - R. Baroncini, Firenze 1998, pp. 230, 243 s.; P. Niedermüller ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] , tenne per modello il Ballet comique e ne travasò lo spirito nel Ballo delle ingrate,che, rappresentato a Mantova nel 1608, riuscì un avvenimento artistico di primo ordine e per aver introdotto la formula del balletto melodrammatico (cioè ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] , pp. 565-595; A. Lattanzi, Le avventure di una locandiera. Note sulla genesi del «Fanatico in berlina» di G. P., Mantova 2002; Id., Per una edizione critica del «Pulcinella vendicato» di Francesco Cerlone e G. P., in Commedia dell’arte e spettacolo ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...