PIETRA, Gaetano
Nora FEDERICI
Matematico e statistico, nato a Castiglione delle Stiviere (Mantova) il 10 agosto 1879, morto a Villanova dell'Iudrio (Udiner il 14 aprile 1961. Professore di statistica [...] dal 1927, ha insegnato successivamente nell'università di Ferrara e (fino al 1949) di Padova, ove fondò la Scuola di statistica. Senatore nella I Legislatura repubblicana (per la D. C.).
I suoi contributi ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] , B, b. 61, nn. 8, 30); tracce dell'insegnamento del L., almeno quanto ai programmi, sono da ricercare nei documenti residui sul ginnasio mantovano (Arch. di Stato di Milano, Studi, parte antica, bb. 125, f. 7, a-t; 250, ff. 1-36). Dal 1775 fu socio ...
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Matematico (Lugano 1740 - Milano 1792). Gesuita, fu prof. di astronomia e di matematica nel collegio di Brera e nell'univ. di Pavia. Ebbe gran parte nella riforma che il governo austriaco introdusse nell'ordinamento [...] degli studî di matematica e pubblicò un trattato di natura didattica. Privato della cattedra per avere scritto un libro non gradito agli Austriaci, si stabilì a Mantova ove fondò una rinomata scuola matematica. ...
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PINI, Carlo
Filippo Lovison
PINI, Carlo (in religione Ermenegildo Alessandro). – Nacque a Milano il 17 giugno 1739 da Domenico e da Maddalena Venini, di famiglia agiata.
Dopo avere frequentato per sette [...] presso il governo austriaco di Lombardia, fu chiamato a esprimersi anche sul disegno della facciata dell’Accademia di Mantova.
Se la sua brillante carriera di architetto sembrava ormai consolidata, cessato nel 1771 l’insegnamento del diritto canonico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] , ne ereditò i libri e gli succedette nella direzione della Giocosa. Lasciò la scuola nel 1449 e nella primavera del 1451 abbandonò Mantova per recarsi a Roma alla corte di papa Niccolò V.
Non è assodato se egli portasse con sé anche il testo greco ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] L. Pacioli, di cui era grande amico, e all'allievo A. Salai, L. partì per Venezia, fermandosi lungo il viaggio a Mantova alla corte di Isabella d'Este, dove fu accolto con grande favore e ricevette richieste di opere di pittura (disegnò allora un ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] da una breve memoria sull'argomento inviata all'Accademia di Mantova e conservata inedita nell'Archivio dell'Accademia (cart. 60 accademie italiane: le Accademie delle scienze di Padova, Mantova, Torino, Napoli, la Società d'agricoltura di Verona ...
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CANTERZANI, Sebastiano
Mario Gliozzi
Nacque a Bologna dal computista Giuseppe e da Barbara Bertucci il 25 ag. 1734. Compiuti i primi studi nelle scuole dei gesuiti e divenuto esperto, per inclinazione [...] e Società agraria di Torino; Società italiana delle scienze, detta dei XL; Società georgica di Montecchio; Accademia di Mantova) e dell'Accademia di Kassel; disimpegnò con plauso incarichi civili relativi al regolamento dei fiumi, al conio delle ...
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ANGELO da Fossombrone
Claudio Leonardi
Vissuto nella seconda metà dei sec. XIV e nei primi anni almeno del secolo XV, A. da Fossombrone (la tradizione è composita: Forosempronii, Foresimfraneo, Fossinfronte, [...] Heytesbury non pare del resto casuale in Angelo. Nella stessa Bologna all'influenza del logico inglese è legato Pietro da Mantova, che A. dovrebbe aver conosciuto. il commento a Heytesbury propone inoltre di considerare A. all'intemo di una corrente ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] compagnia di Leonardo, Pacioli raggiunse Firenze passando per Mantova. Nel 1500 insegnò di nuovo a Perugia, ma del cardinale Galeotto Franciotti della Rovere (1471-1507) – o forse a Mantova (Ulivi, 2009) –, Pacioli si trasferì, per la terza e ultima ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...