Umanista, di Lonigo, donde il nome latinizzato Omnibonus Leonicenus (Lonigo 1412 circa - Vicenza 1474), discepolo di Vittorino da Feltre (1423-33): succedette al maestro a Mantova dal 1449 al 1453, poi [...] tornò a Vicenza. Tradusse dal greco, curò edizioni latine, commentò Persio, Giovenale e alcune opere di Cicerone ...
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Letterato (Arezzo 1458 - Roma 1535); poeta di facile vena nella maniera di Serafino Aquilano, ebbe, anche come improvvisatore e per il suo carattere stravagante, grande successo nelle corti di Urbino, [...] , Napoli, Roma fino ai tempi di Leone X, onde il soprannome. Fu in corrispondenza con la marchesa Isabella di Mantova ed amò, fra le altre, Elisabetta duchessa di Urbino. Scrisse 66 rime a Julia (Elisabetta di Urbino), strambotti e sonetti dedicati ...
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BECCARIA, Antonio
Cesare Vasoli
Nato a Verona intorno al 1400 da Taddeo, assunse il cognome della madre. Abbracciata sin da adolescente la carriera ecclesiastica, coltivò con grande amore gli "studia [...] ; raccolte delle sue elegie si conservavano nel codice XXXI della Biblioteca Capilupi di Mantova (cfr. G. Andres, Catalogo de'codici manoscritti della famiglia Capilupi di Mantova, Mantova 1797, pp. 142-145), in un codice (n. 36) di proprietà di ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] morte è annunciata in una lettera del 23 febbr. 1506 (Everson, The identity, p. 489) da B. Machiavelli a Isabella d'Este a Mantova. La lettera spedita da Ferrara non spiega però né come né quando morì; parla solo dell'erede di F. e del progetto di ...
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Umanista (n. Lonigo 1412 - m. 1500 circa). Allievo di Vittorino da Feltre e quindi, a Venezia, di M. Crisolora, insegnò poi eloquenza a Treviso, Vicenza, presso la corte di Mantova e infine, sembra, a [...] Venezia. Gli si devono numerose edizioni commentate di classici latini (Cicerone, Lucano, Lucrezio, Quintiliano, Ovidio), traduzioni dal greco e varie operette di grammatica, retorica, metrica ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] , p. 41).
Le lettere del M., venticinque in tutto, scritte tra il 1513 e il 1528 sono conservate nell'Archivio di Stato di Mantova (Arch. Gonzaga, F.II.8, F.II.9, E.XXXI.3): la parte più cospicua del carteggio consiste di 17 lettere al marchese ...
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ACCARISI, Giacomo
Armando Petrucci
ACCARISI (Accarigi), Giacomo. -Nacque a Bologna da Giovanni nel 1599 e si dedicò agli studi filosofici e letterari, abbracciando contemporaneamente la carriera ecclesiastica.
Nell'orazione [...] e, dopo aver tenuto nel 1627 un corso di logica, passò ad insegnare per quattro anni retorica nell'Accademia di Mantova fondata dal duca Ferdinando I Gonzaga.
Venuto poi a Roma, si legò al cardinale G. Bentivoglio, del quale divenne segretario ...
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Umanista (Creta 1396 - Roma 1486). Volle essere detto da Trebisonda, sebbene cretese. Venuto giovanissimo, forse fin dal 1412, in Italia, vi studiò con Guarino e con Vittorino da Feltre; insegnò poi a [...] Vicenza, Mantova, Venezia. Nel 1437 entrò nella curia pontificia quale interprete nei rapporti fra latini e greci per l'unificazione delle due chiese; nel 1444 fu segretario apostolico e professore alla Sapienza. Tradusse allora da Aristotele, ...
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FERRATO, Pietro
Franco Pignatti
Nato a Padova il 7 luglio 1815 da Antonio ed Elena Crescensì, fu educato nel seminario della città. Per mantenersi fece il maestro elementare a Murano e a Venezia. Dopo [...] B. Intra, Necrologia di P. F., in Arch. stor. lombardo, VII (1880), pp. 624 s., Id., Dell'Archivio storico mantovano, Milano 1882; L'Archivio Gonzaga di Mantova, I, a cura di P. Torelli, Ostiglia 1920, pp.XIX-XCII, 203; II, acura di A. Luzio, Verona ...
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(gr. Μαντώ) Mitica profetessa greca, figlia di Tiresia e madre del veggente Mopso, natole da Apollo o dal cretese Racio. Nella tradizione è connessa con la fondazione dell’oracolo di Claro nella Ionia. [...] Venuta in Italia, avrebbe fondato Mantova. ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...