DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] secondo Pepe doveva essere invece opera pressoché completa -; dalle "visite" guidate a Roma, Napoli, Pavia, Venezia, Parma, Mantova, Genova, Padova, in altre lettere contenute in appendice al Disegno; dal ricorrente interesse per l'architettura "di ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] che ricordava con scarsa simpatia il carattere polemico del Valla ("censor perdurus in omnes"); nel 1459 in occasione del convegno di Mantova per la crociata contro i Turchi, compose un carme in cui esaltava i propositi di guerra di Pio II, e forse ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] fra istruzione artistica e professionale, ed era proseguita senza soluzione di continuità: i piani per l’Accademia delle belle arti di Mantova per l’Accademia di agricoltura e manifatture; la nomina a poeta e a revisore di testi del teatro Ducale nel ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] nell'accompagnare la marchesa nei viaggi che questa compì a Napoli e nelle Puglie durante il 1549 e a Mantova nella primavera del '51. A simili impegni ufficiali faceva riscontro un'intensa partecipazione del C. alla milanese accademia dei ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] diatriba contro le tesi dell'Andrés. L'E. fu costretto a protestare pubblicamente con una Lettera ... allo stesso Mamachi (Mantova 1783; una traduzione spagnola a cura di F. J. Borrull Villanova, Madrid 1784).
Secondo la sua stessa testimonianza, da ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] ). Il termine ante quem sarebbe fornito dalla chiosa a Inferno, XX, vv. 94-96, ove G. cita Rainaldo Bonacolsi, signore di Mantova assassinato il 16 ag. 1328; ma G. non specifica in realtà se sia ancora vivo all'epoca.
Le riserve sollevate da alcuni ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] è una consolatoria all'amico Ludovico Parisi, per la morte del padre Alberto, e dell'agosto 1478 un'altra al mantovano Giovan Francesco Genesso per la morte del fratello Ludovico, nella quale gli ricorda la propria dolorosa sequela di lutti: a lui ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] ". Col che l'E. - il quale, come si ricava da una sua lettera al giurista e collezionista Marco Mantova Benavides, della sua esposizione petrarchesca è particolarmente fiero - attinge, discoprendo e disvelando, la verità. Solo se conduce a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] in Lombardia.
Le sedute furono poche, perché già in aprile le nuove vittorie sugli austriaci e la caduta di Mantova suggerivano a Bonaparte la nascita della Repubblica cisalpina, alla quale Verri sembrava guardare con interesse: in effetti, il nuovo ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] 197-217; XIII [1867-68], pp. 203-233; s. 4, II [1872-73], pp. 931-946); un ampio studio Della musica in Mantova, notizie tratte principalmente dall'Archivio Gonzaga, in Mem. dell'Istit. veneto, XII (1879), pp. 655-774. Questi lavori furono ampiamente ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...