Pittore (Mantova 1690 - ivi 1769). Formatosi allo studio delle opere di P. P. Rubens e di D. Fetti, raggiunse alti effetti di luminosità, mostrando anche una sensibilità di gusto rococò (Storie di Alessandro, [...] Mantova, palazzo D'Arco; Tradizione delle chiavi, Goito, parrocchiale; Miracoli di S. Pio V, Mantova, S. Maurizio; Battesimo di Cristo, S. Giovanni del Dosso; S. Barnaba e S. Paolo, Mantova, S. Barnaba). ...
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Sacerdote (Sustinente, Ostiglia, 1803 - Mantova 1877); di sentimenti liberali e patriottici, fu affettuoso e paterno confortatore dei martiri di Belfiore, il cui dramma spirituale egli narrò più tardi [...] nel nobile Confortatorio di Mantova negli anni 1851, 52, 53 e 55 (1870). Nel 1868-71 resse, in qualità di vicario capitolare, la diocesi di Mantova. ...
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Erudito (Mantova 1799 - ivi 1872); dopo essersi occupato di storia dell'arte passò alla storia civile ed economica seguendo l'indirizzo del Cibrario (Dell'economia politica del Municipio di Mantova, 1842; [...] Studî intorno al Municipio di Mantova, 7 voll., 1871-72); pubblicò documenti e cronache relativi alla sua città e lasciò inediti numerosi volumi di erudizione mantovana, tra cui i 7 volumi Delle famiglie mantovane. ...
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Musicista (Luzzara 1616 - Mantova 1678). Maestro di cappella a Mantova (S. Andrea) circa il 1641, a Ferrara (1648-51), a Bergamo (1653-56), a S. Petronio di Bologna (1657-71), alla corte di Mantova (1672-77). [...] Pubblicò (in stamperia propria) 66 opere tra musiche vocali (importante nelle sacre l'uso dello stile monodico) e strumentali, nelle quali ultime rivela qualche influenza frescobaldiana. Il suo stile prelude ...
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Cardinale (Mantova 1444 - Porretta 1483); figlio di Luigi III di Mantova e di Barbara di Brandeburgo. Cardinale nel 1461, ebbe assai presto numerose cariche e benefici: vescovo di Bressanone (1464) e di [...] Mantova (1466), amministratore di Lund (1472-74) e di Bologna (dal 1476). Svolse una missione in Germania per unificare i varî principi contro i Turchi. Protettore di letterati come il Platina e il Poliziano, che gli dedicò l'Orfeo. Un suo ritratto ( ...
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Patriota (Venezia 1824 - Mantova 1852), uno dei martiri di Belfiore. Scrivano presso il capitanato del porto di Venezia, nel 1848 prese parte alla difesa della città e dopo la caduta della repubblica (1849) [...] partecipò alla congiura organizzata da E. Tazzoli a Mantova, adoperandosi per l'estensione delle fila della cospirazione a Padova, Vicenza, Treviso. Arrestato dopo le prime delazioni, fu condotto a Mantova e compreso nel processo che si chiuse con la ...
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Musicista (n. Mantova 1535 circa - m. forse ivi tra il 1589 e il 1595); liutista, organista e compositore assai fecondo, fu alla corte di Firenze (1560-84 circa), pur compiendo molti viaggi in Italia e [...] Celebre è il suo madrigale dialogico Il cicalamento delle donne al bucato (1567). Anche il figlio Alessandro iunior (o Sandrino; Mantova 1573 circa - Venezia 1630), fu valente liutista, ma è soprattutto noto come librettista dell'Orfeo musicato da C ...
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ANTOLDI, Alessandro
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Nato a Mantova il 29 apr. 1815, laureatosi nelle discipline giuridiche, ma dedicatosi alla musica, l'A. fu tra i primi a istituire (settembre 1844) in casa sua una scuola gratuita [...] e diffusa in Inghilterra, forse per opera del maestro Riccardo Gallico, che era venuto apposta da Londra a Mantova per esaminarla.
L'A. mori in Mantova il 21 marzo 1897 e l'Accademia Virgiliana volle onorarlo con una lapide posta nella sua sede.
L'A ...
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Attore (n. Mantova 1566 - m. 1630). Comico dell'arte, famosissimo Arlecchino, fu in Inghilterra e in Spagna, in una compagnia diretta dal fratello Drusiano; fu poi a Mantova (1596) e a Piacenza (1597), [...] passò al servizio del duca di Mantova (1599), infine fu a Lione (1600) e Parigi (1601) su invito di Enrico IV e, successivamente, di Maria de' Medici (1613-14). Negli anni seguenti, irrequieto e insoddisfatto, si spostò in continuazione fra l'Italia ...
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Scultore (Ostiglia, Mantova, 1823 - Milano 1881). Allievo di P. Marchesi presso l'accademia di Brera, eseguì varî monumenti (a Cornelio Nepote, Ostiglia; a Dante e ai Martiri di Belfiore, Mantova); sculture [...] funerarie, ecc ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...