MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] e di Antonio Begarelli, manifestando già le sue doti nel campo della ritrattistica: ne è prova l'Autoritratto giovanile (1825: Mantova, collezione privata, ripr. in La virtù(, p. 114) sul verso di un foglio riutilizzato per uno studio di nudo (ibid ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] Museo di Castelvecchio, Verona. La collezione di stampe antiche (catal.), Milano 1985, p. 17; S. Marinelli, Lettera su un viaggio da Mantova a Verona, in Quaderni di palazzo Tè, III (1986), n. 5, p. 40; G. Forti - M. Cova - C. Marini, Pittura murale ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] nel campo dell’antiquaria latina. Di un certo interesse è infine l’aneddoto sull’attività di ritrattista raccontato da Marco Mantova Benavides nel suo Dialogo nel quale si contengono varii discorsi (Padova 1561, p. 21), che conferma la stretta ...
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GAGLIARDI, Bernardino
Fiorenza Rangoni
Nacque a Città di Castello, in località Piano di Sotto, da Girolamo e Lucrezia Niccolai, o Nicolucci, intorno al 1600, più probabilmente nel 1609 (Mancini, 1832, [...] studiare a fondo il classicismo (i Carracci e, in particolare, G. Reni). Si recò in seguito a Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Mantova, Milano e Torino. Nel corso del viaggio di ritorno si fermò per un breve periodo a Firenze.
Tornato a Roma, mise ...
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FAVINI, Francesco Antonio (in religione Atanasio)
Lea Marzocchi
Figlio di Cristoforo e di Caterina Patrignani, nacque a Coriano, nei pressi di Rimini, il 31 luglio 1749 e si fece francescano fra gli [...] del '600, in particolare i Carracci e Guido Reni. Negli stessi anni frequenti furono i viaggi nell'Italia settentrionale: Milano, Mantova e Venezia (Fedeli, 1845). Non più tardi del 1791 venne chiamato a Roma dal padre Pasquale Frosconi da Varese per ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Arduino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Tommasino, nacque a Modena nella seconda metà del sec. XIV: è forse il più celebre della famiglia di "maestri del legname" [...] dal padre. A Ferrara lavorò anche, nel 1434-35, a uno studio per il duca Lionello; in seguito passò a Mantova, ove rimase fino al dicembre 1440 quando ritornò a Ferrara, succedendo nelle grazie del duca Lionello all'intagliatore Agostino delle Nevole ...
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BERNARDI, Antonio Maria
Amalia Barigozzi Brini-Ludwig Döry
Pittore. e scenografo, vissuto fra il secolo XVII e il XVIII, nato probabilmente a Bologna.
Come il fratello Fabrizio, che gli fu spesso collaboratore, [...] il soffitto di una cappella e nella chiesa di S. Moisè due piccole volte. Si ritiene che anche a Padova, Vicenza e Mantova i due Bemardi abbiano affrescato chiese e palazzi, ma non rimane notizia più sicura e precisa di questa loro attività.
Pare che ...
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DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco
Camilla Bellotti
La prima notizia che abbiamo sul D. è dell'ottobre 1557 quando fu eletto architetto della Fabbrica del duomo di Cremona, succedendo al padre Gabriele: [...] d. ordine d. ingegneri, Cremona 1969, pp. n. n.; C. Perogalli-M. G. Sandri-L. Roncai, Ville d. Province di Cremona e Mantova, Milano 1973, pp. 407, 411; M. L. Ferrari, La "maniera de' Campi cremonesi" a Torre Pallavicina, in Annali d. Scuola normale ...
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BERTI, Mauro
Anna Ottani
Nacque a Bologna l'11 genn. 1772. Pittore decorativo e scenografo, si occupò anche di architettura e meccanica. Il padre Carlo, architetto, del quale non si hanno notizie - [...] di Cleopatra di S. Nasolini (primavera 1797), Paolo e Virginia, ballo di G. Onorati (primavera 1797), L'assalto e resa di Mantova, ballo di G. De Rossi (estate 1799), Il sotterraneo e Ginevra degli Altnieri, balli di L. Pangieri (primavera 1803), Il ...
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GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] rame gli studi eseguiti da quest'ultimo per I principi del disegno, successivamente riuniti in un volume dedicato al duca di Mantova e pubblicato nel 1619 (Malvasia, 1678, p. 259). È probabilmente in occasione del viaggio a Cento che il G. entrò in ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...