CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] (Mentana, coll. Zeri: ill. 5, in Valsecchi) che si rifà allo schema della ritrattistica aulica forse conosciuta a Mantova, per alterarla nella sostanza umana dei tre infanti. A questo periodo risalgono anche il Ritratto di uomo grasso (Valsecchi, fig ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] radice pierfranceschiana che, in effetti, affronta proprio in quel decennio, da Urbino a Ferrara a Padova a Mantova, sperimentazioni di più articolata e illusionistica applicazione della "perspectiva artificialis".Proprio nel 1465, dopo due acquisti ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] di Milano) e forse anche alla salute malferma di cui è cenno nella corrispondenza con il duca Ferdinando Gonzaga a Mantova in vista di una committenza di affreschi per la Villa Favorita (1616-18: Askew, 1978). Agli inizi del decennio sono ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] quali A. era sede metropolitica. Pertanto nel sec. 12° erano suffraganee del patriarca di A. le diocesi di Como e Mantova in Lombardia, di Concordia, Belluno, Ceneda, Feltre, Treviso, Padova, Vicenza e Verona nel Veneto; di Trento; di Trieste, Pola ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] -1993, pp. 311-380; G.P. Brogiolo, Brescia altomedievale. Urbanistica ed edilizia dal IV al IX secolo, Mantova 1993; B. Saitta, La civilitas di Teodorico. Rigore amministrativo, ''tolleranza'' religiosa e recupero dell'antico nell'Italia ostrogota ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] di Parma. Il cielo e la terra (Civiltà medievale), Parma 1989; A. Calzona, Grixopolus Parmensis al palazzo della Ragione a Mantova e al battistero di Parma, ivi, pp. 243-277; A.C. Quintavalle, Benedetto Antelami, cat. (Parma 1990), Milano 1990; E ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] altri docc. intorno alla storiadella pittura... [1665], Monzambano 1976, p. 45 (due quadri nella villa Favorita presso Mantova in un inventario del 1665); M. Aronberg Lavin, Seventeenth-Century Barberini documents and inventories…, New York 1975, ad ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] Cupido marmoreo, attribuito a Prassitele ed appartenuto ad Isabella d'Este, che Carlo I aveva acquistato dalle collezioni ducali di Mantova, e che aveva suscitato l'ammirazione della committenza inglese, tanto che il F. ne eseguì un'altra copia, anch ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] from 1574 and 1576, in The Burlington Magazine, CXXIX (1987), 1017, pp. 784-793; C.L. Frommel, Giulio Romano (catal., Mantova), Milano, 1989, pp. 98 s.; S. Bellesi, Gli inizi di Romolo Ferrucci e alcune considerazioni sulla bottega dei Del Tadda, in ...
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LOMBARDO (Lombardi, Lombardini), Cristoforo (Tofano), detto il Lombardino
Maria Cristina Loi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Domenico, attivo [...] duomo che non vide mai la luce, in Giulio Romano e l'espansione europea del Rinascimento. Atti del Convegno,… 1989, Mantova 1991, pp. 387 s.; R. Sacchi, Un episodio di classicismo lombardo: il Monumento Tolentini in S. Maria Incoronata, in Quaderno ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...