ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] restarono però attivi i grandi centri produttivi dell''industria bellica' imperiale (le fabricae, come in Italia a Cremona, Mantova, Verona, Lucca o Benevento) nei quali si integravano varie esperienze. Il ritrovamento più famoso è senz'altro quello ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] primitivo progetto. Per la facciata F. si rifece probabilmente alla soluzione progettata da L.B. Alberti per il S. Andrea a Mantova, allora in via di esecuzione.
A quanto appare dai disegni di rilievo di G. Valadier, che dopo il crollo della cupola ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] probabilmente di copie in pulito di rilievi o vedute di fortezze esistenti o di progetti di Francesco di Giorgio di Mantova (Martini). G. può averle delineate personalmente o, forse, si limitò a curarne l'esecuzione come certamente fece in quel mese ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] sul carro trainato dai serpenti. Un s. del Museo delle Terme (v. vol. iv, p 955, s. v. Medea) e uno del museo di Mantova (Robert, Op. cit., II, p. 210, tav. lxii, 196) presentano la stessa iconografia, ma sono più antichi dell'èsemplare di Basilea. I ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] è aperto, non realisticamente - come nel Quattrocento italiano, in opere come la Camera degli sposi di Andrea Mantegna a Mantova - ma neppure in modo puramente simbolico. Il Pantocratore è una presenza reale, che domina l'intero ambiente. Sotto di ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] dei m. della porta della Pescheria della cattedrale di Modena e dell'abbazia del Polirone a San Benedetto Po (prov. Mantova), nonché quella dei piedritti del portale della pieve di S. Giorgio presso Argenta (prov. Ferrara; Cochetti Pratesi, 1972 ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] è problema ancora non risolto. Certo è che essi si muovono su una strada diversa da quella del Mantegna alla corte di Mantova. Dopo le esperienze degli Eremitani, essi non accettano quel mondo definito e sicuro, non credono più nelle verità solari ed ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] accogliere la sede del potere comunale rimase quella situata presso il centro vescovile (Cremona, Crema, Lodi, Brescia, Mantova, Novara), quando non addirittura un lotto limitrofo alla stessa primaziale (Pavia, Como, Bergamo). Soltanto dal 1230, in ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] concorsi il D. andò spesso incontro a insuccessi, ogni volta risentendone grande amarezza. Il suo progetto per il cimitero di Mantova, redatto per il concorso dell'estate del 1903, non fu nemmeno classificato (catal., 1982, pp. 121 s.). Sempre nello ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] di Pandolfo), la documentazione raccolta permette di ricostruire l'attività dell'artista, i suoi spostamenti fra Venezia, Ferrara, Mantova e Firenze per l'acquisto dei materiali, oltre che altri aspetti della sua esistenza. Nel giugno del 1416 ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...