Scultore (Milano 1863 - ivi 1925), allievo di P. Calvi e F. Barzaghi. Notevoli, tra le sue opere, oltre ai numerosi ritratti: Il pensiero dominante (Roma, Gall. nazionale d'arte moderna); Ugo Foscolo (Milano, [...] Castello Sforzesco). Collaborò alla decorazione plastica del monumento a Vittorio Emanuele II a Roma (l'Adriatico, 1909); eseguì anche la gigantesca statua bronzea di Virgilio per il monumento di Mantova. ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] s., 61; G. Giovannoni, in Medaglisti nell'età di Mantegna e il trionfo di Cesare (catal.), a cura di G. Giovannoni - P. Giovetti, Mantova 1992, pp. 92-94; G. Agosti, Su Mantegna, I, in Prospettiva, 1993, n. 71, p. 45; B. Furlotti, Zoan Andrea, in La ...
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FRANCESCO da Conegliano
Rotraut Becker
La prima notizia sicura su di lui è l'anno del suo ingresso nell'Ordine cappuccino, il 1589. Resta sconosciuto il cognome, mentre la sua provenienza si ricava [...] nel maggio 1599. Nel 1602 fu elevato dal capitolo della provincia di Venezia al guardianato del monastero di Ostiglia, nel Ducato di Mantova. In questo periodo, se non prima, fu in contatto diretto con la corte dei Gonzaga, con i quali i rapporti si ...
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FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] del riso al proprio servizio.
Amato da Isabella d'Este, trascorse buona parte della sua esistenza dividendosi tra Ferrara e Mantova. Quale trastullo d'eccezione, Isabella lo richiedeva spesso presso di sé: il 7 giugno 1493 per poter riavere F. chiese ...
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DE POLLI (Della Polla), Bartolomeo
Sergio Guarino
Figlio di Andrea (Magenta, 1897, p. 376) - intagliatore che nel 1460 aveva eseguito per l'ospedale della Morte di Modena la cornice del polittico di [...] , ora nella Galleria Estense (Venturi, 1883) - nacque a Modena, verosimilmente nello stesso periodo. In epoca imprecisata si trasferì a Mantova, dove risultava ancora abitante in un atto del 22 ag. 1486 (Magenta, 1897, p. 376), all'inizio della sua ...
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spalto Nelle fortificazioni, terreno in lieve pendio verso l’esterno, che circondava la strada coperta o il cammino di ronda o la controscarpa delle opere fortificate per proteggere i difensori che stavano [...] del ramparo o quella del fosso. S. di Belfiore I terrapieni della omonima porta a ovest della città di Mantova, dove nel 1852, 1853 e 1855 furono giustiziati dalla polizia austriaca numerosi patrioti del Risorgimento italiano, detti appunto Martiri ...
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Medaglista e incisore di conî, scultore in bronzo e armaiolo (Coldrerio, Canton Ticino, 1580 circa - Roma 1640). Eseguì due bassorilievi per le porte bronzee del duomo di Pisa, uno scudo e un elmo damaschinati [...] numerose medaglie di personaggi della stessa famiglia dalla zecca di Firenze (1609-11), passò a quelle di Modena, Guastalla, Mantova e infine di Roma (1625-39). Le sue medaglie si distinguono per eleganza di composizione e delicatezza di esecuzione. ...
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PANSIOTTI, Ermenegilda
Francesco Santaniello
PANSIOTTI (Pansiotti Cambon, Pansiotti D’Amico), Ermenegilda (Gilda). – Nacque a Milano il 16 febbraio 1891 da Giuseppe e da Matilde Suzzara Verdi.
Il padre [...] , esponente dell’aristocrazia milanese, apparteneva a un casato di antico lignaggio che poteva vantare una discendenza dai Gonzaga di Mantova.
Dalla madre fu indirizzata verso l’arte e, appena tredicenne, si iscrisse all’Accademia di belle arti di ...
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DE FEDELI, Antonio
Lucia Arbace
Pesarese, la sua attività di maiolicaro è documentata dal 1493 al 1502. Nonostante il suo nome ricorra nel carteggio relativo alla committenza gonzaghiana, talvolta il [...] di cui inviava i disegni. Il signore di Pesaro esaudì il desiderio della marchesa; nel 1494 infatti arrivarono a Mantova le piastrelle richieste l'anno precedente per decorare lo studiolo che, come dichiara la, stessa Isabella, "non porria essere ...
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Pittore (forse Ferrara 1481 - ivi 1559), probabilmente originario di G., villaggio del Polesine; secondo G. Vasari, fu scolaro di D. Panetti: anche se le sue prime opere (Presepe della pinacoteca di Ferrara; [...] prevalente di B. Boccaccino, col quale lavorò a Cremona dal 1498 al 1499, e di L. Costa, col quale lavorò a Mantova. Era allora già stato a Roma (diciannovenne) e aveva forse conosciuto a Venezia qualche opera di Giorgione. Verso il 1513 compiva un ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...