Nome di tre re di Macedonia: P. I fu nel 7 sec. a. C. il fondatore della dinastia degli Argeadi. P. II regnò dal 450 circa al 419, avversò Atene e si alleò con Sparta; respinse (429) una invasione di Odrisi; [...] . P. III regnò dal 365 al 359: si staccò dapprima dall'alleanza tebana per avvicinarsi ad Atene; ma dopo la battaglia di Mantinea (362) riprese la politica antiateniese aiutando la ribelle Anfipoli. Morì durante una spedizione contro gli Illiri. ...
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Nome di quattro re spartani.
A. I, capostipite della dinastia degli Agiadi, fu ritenuto dagli antichi sesto discendente da Eracle.
A. II, della casa reale degli Euripontidi, che regnò dal 427 (o 426) al [...] Sparta da alcuni anni era in lotta (Guerra del Peloponneso). Invase due volte l'Attica (426 e 425); sconfisse a Mantinea (418) Ateniesi, Argivi e Mantineesi fra loro collegati; nel 413 occupò Decelea nell'Attica per impedire i rifornimenti di Atene ...
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Tiranno di Sparta (m. 207 a. C.) ove tenne il potere dopo la morte del re Licurgo (212), come tutore del giovane re Pelope, figlio di quello. M. seguì una politica amichevole verso la Lega etolica e i [...] aiuto a Filippo V di Macedonia, che sconfisse gli Etoli; M. si ritirò in Laconia. Quando poi M. tentò contro gli Achei la conquista di Mantinea, Filopemene intervenne a difenderla e nei pressi sconfisse gli Spartani, uccidendo lo stesso Macanida. ...
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1. Figlio di Cleomene II re di Sparta (4º sec. a. C.). Essendo in contrasto coi suoi concittadini, accettò nel 314 di farsi capo degli esuli siracusani che anelavano a liberarsi del tiranno Agatocle. Ma [...] dopo. 2. Nipote del precedente: partecipò alla resistenza spartana contro Pirro (273 a. C.). Nel 265 circa succedette al padre Areo sul trono: morì nel tentativo di riconquistare Mantinea contro Aristodemo, tiranno di Megalopoli (263 o 262 a. C.). ...
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Scultore greco (sec. 5º a. C.) nato a Samo, ma vissuto a Reggio (Rhègion) in Magna Grecia, dove forse si recò da giovane nel 496 con i profughi samî accolti da Anassilao e dove ebbe come maestro Clearco. [...] 480, 476, e di Eutimo da Locri, vittorioso nel 484, 476, 472, di cui possediamo le basi firmate, a quelle di Protolao da Mantinea, di Dromeo da Stinfalo, di Leontisco da Messina, vincitore nel 456 e 452, di Mnasea da Cirene, vincitore nel 456. Per il ...
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Giovane (110-130 d. C.) favorito dell'imperatore Adriano che lo tenne sempre con sé. Fece parte del corteo imperiale che nel 130 accompagnò l'imperatore in Egitto e durante questo viaggio morì in circostanze [...] (Antinoupoli). Il ritratto compare su monete adrianee dei luoghi di culto. Onorato soprattutto in Asia Minore, Alessandria, Mantinea, Lanuvio, Ostia, Villa Adriana, donde provengono molte statue, busti, rilievi, in cui è anche assimilato a Dioniso ...
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Nome di due re spartani: A., appartenente alla casa reale degli Agiadi, regnò, secondo i cronografi, dal 920 all'877 a. C. Più famoso l'A. dell'altra casa reale degli Euripontidi: salì al trono nel 400 [...] combattere la Persia in Asia, A. contrastò lungamente il progressivo imporsi della potenza di Tebe sino alla battaglia di Mantinea (362). Dopo questa battaglia, per procurarsi i mezzi per continuare la guerra, si recò in Egitto: mentre si accingeva ...
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Generale e uomo politico ateniese (n. 470 circa - m. 413 a. C.), figlio di Nicèrato. Ricco, probo, tradizionalista, conservatore in politica, fu durante la guerra del Peloponneso eletto stratego (428-27, [...] (dal nome di uno dei suoi amici) e nel 421 la cosiddetta pace di Nicia; sennonché, dopo la vittoria spartana a Mantinea (418), N., vedendo la potenza spartana aumentata nel Peloponneso anche per effetto della sua politica, si trovò costretto ad agire ...
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Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] , in cui sono narrate le vicende dei Greci dal 411 (anno in cui terminava l'opera di Tucidide) al 362 (battaglia di Mantinea). In quest'opera, come del resto in quasi tutti gli scritti di S., è sempre espressa, con sincera onestà, l'ammirazione dello ...
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Scultore greco, originario di Atene o di Lemno, attivo nella 2a metà del sec. 5º a. C., scolaro ed emulo di Fidia. A Pergamo è stata trovata una copia del suo Hermes propilèo, che ha caratteri arcaizzanti; [...] in gara con Agoracrito, un'Atena eseguita in gara con Fidia, un Ares, un'Ecate Epipirgidia, un Efesto, un Dioniso; a Mantinea un Asclepio; a Tebe un gruppo di Atena ed Eracle, dedicato nel 403. Ad A. sono state attribuite le cariatidi dell'Eretteo ...
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