BERNARDO d'Argentina (Bernardo Alemanno, Bernardo d'Alemagna, Bernardo "il tedesco")
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Nacque a Strasburgo (Argentoratum), presumibilmente nel 1470, da Lorenzo. I suoi studi e gli inizi della sua attività [...] 1523 gli "operari" (sovrintendenti) del duomo fiorentino di S. Maria del Fiore gli avevano affidato la ricostruzione degli otto mantici all'organo di Matteo di Pagolo da Prato (inaugurato nel 1448), riformati undici anni prima da Benedetto di Antonio ...
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siderurgia L’insieme delle tecniche che hanno per scopo la produzione e la prima lavorazione del ferro, della ghisa, dell’acciaio e delle ferroleghe, fino alla produzione di semilavorati quali lingotti, [...] di pietre e di argilla refrattaria, nella quale si caricavano carbone di legna e minerale ferroso. La combustione era attivata con mantici a mano e il ferro era di solito ottenuto allo stato di massello.
Successivamente si pensò di allestire i forni ...
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BALBIANI, Lorenzo
Silvana Simonetti
Nacque in Valsassina da Carlo nel 1798. Giovanissimo, aprì un laboratorio di ebanisteria a Lecco, dove cominciò a dedicarsi anche a lavori di restauro di organi nella [...] B. si dedicò, nel suo laboratorio di Lecco, alla costruzione di registri in legno per la basseria, di ventilabri, somieri e mantici per organi, essendosi recato nel 1824 a visitare i lavori in corso al grande strumento della basilica di S. Stefano a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cultura assira
Luisa Barbato
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La spiccata vocazione militaristica, inevitabilmente presente nelle diverse espressioni [...] dei testi dei cosiddetti Archivi di Stato, documenti di natura pratica e corrente (testi epistolari, amministrativi, giuridici e mantici). Da questo insieme di fonti, tra loro diversificate, emerge il quadro di un ambiente di corte non solo impegnato ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] fece un passo avanti, quando si passò a produrre aria sotto pressione, cioè si costruirono fornaci a mantici (figg. 8 e 9), e si iniettò con i mantici la corrente d'aria nel crogiolo. Questo sistema non costringeva, come il primo, a cercar luoghi in ...
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Organaro di grande rinomanza, nato a Whilton il 22 dicembre 1785, morto a Versailles il 19 febbraio 1859. Avendo già acquistata una notevole esperienza della sua arte attraverso una lunga pratica fatta [...] contiene una parte di organo obbligato, gli fu commessa la costruzione di un organo, che andò poi distrutto nell'incendio del teatro nel 1873. L'Abbey per primo introdusse negli organi francesi il meccanismo dei mantici inventato dal Cummins. ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] che finora si conoscono, molto generali. Esse si riferiscono a tutto il paese o al re o ai nemici, ecc. I testi mantici consistono in brevi proposizioni divise in due parti, delle quali la prima, introdotta da se, descrive il fatto che si osserva e ...
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FUCINA (dal lat. officina; fr. forge; sp. herrería; ted. Schmiede; ingl. forge)
Aldo Giambartolomei
Si chiama fucina il fornello sul quale, con fuoco diretto di carbone, viene riscaldato il ferro destinato [...] da ampia cappa per facilitare l'allontanamento dei fumi. Il getto d'aria, che nelle vecchie fucine veniva ottenuto con mantici a semplice o doppio corpo soffiante, si ottiene ora con ventilatori centrifughi azionati a mano, a pedale o elettricamente ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] per il ferro, sperimentata per la prima volta nel XII sec. in Scandinavia, si ottenne un aumento della capacità dei mantici e si giunse alla costruzione di forni più grandi, che determinò il passaggio dai forni a bassa temperatura agli altiforni. In ...
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GUGLIELMI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nato a Seravezza, in Versilia, intorno alla metà del sec. XVI da Bartolomeo, fu attivo essenzialmente a Roma, dove, particolarmente apprezzato, curò la manutenzione [...] di piombo", uno di vigesimaseconda e uno di "regale" (con tube di piombo), il tremolo, il tamburo e il rosignolo, e i mantici con i loro meccanismi; e decorò, inoltre, le canne di facciata con oro e argento (Morelli, 1994, pp. 16 s.).
Dal 1592 ...
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mantica
màntica s. f. [dal gr. μαντική (τέχνη), der. di μάντις «indovino»]. – Arte della divinazione, nel mondo antico. Come termine filosofico (già presente in Platone per esprimere una capacità «divinatrice» propria delle anime più elevate...
mantice
màntice (ant. màntico, màntace, màntaco) s. m. [lat. mantĭca «bisaccia»]. – 1. a. Apparecchio atto a produrre un soffio d’aria, usato soprattutto nella metallurgia dei popoli antichi e, attualmente, in piccole fucine artigiane, per...