GIOVANNI da Verona
Giuseppe Gerola
Architetto, scultore, intagliatore e intarsiatore. Nacque a Verona verso il 1457, e ivi morì il 10 febbraio 1525. Accolto novizio fra gli olivetani, apprese l'intarsio [...] forse eseguì col maestro gli armadî della sagrestia e gli stalli del coro. A Verona (1491-1501), di dove visitò più volte il Mantegna in Mantova, fra G. diresse i lavori del nuovo campanile di S. Maria in Organo, ed eseguì gli stalli e il leggio del ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] il Broletto (13° sec.), c’è il monumento più antico di M., la rotonda di S. Lorenzo (11° sec.). Nella vicina piazza Mantegna si erge S. Andrea, costruita (facciata e corpo anteriore) da L. Fancelli (1472-94) su disegno di Alberti (grandioso interno a ...
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Storico dell'arte statunitense (Cincinnati 1904 - Princeton 1975). Prof. di storia dell'arte nell'univ. di New York, nella Columbia Univ. a Harvard e dal 1958 all'Institute for advanced study di Princeton. [...] º secolo in Europa. Sue opere principali: Painting in Florence and Siena after the black death (1951; trad. it. 1982); A. Mantegna as illuminator (1957); Giotto and Assisi (1960); French painting at the time of Jean de Berry (4 voll., 1967-74); Early ...
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VERLA, Francesco
Andrea Polati
– Nacque in una data compresa tra il 1470 e il 1474 da tale Bernardino, un calzolaio originario di Villaverla, vicino a Vicenza, mentre della madre non si conosce il nome.
Queste [...] , ma Vasari (1568, 1881) lo annovera tra gli artisti vicentini che si formarono a contatto con le pitture di Andrea Mantegna, accanto a Bartolomeo Montagna e a Giovanni Speranza. In ogni caso, benché non si conservino opere del periodo giovanile, si ...
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CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] P. C., Padova 1939; E. Rigoni, Il pittore N. Pizolo, in Arte veneta, II (1948), pp. 141-147; G. Fiocco, L'arte di A. Mantegna, Venezia 1959, p. 72, fig. 99 (attribuisce la copia del progetto del C. per la pala del 1466 a uno sconosciuto L. Brida); Id ...
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Pittore italiano (Vò Vecchio, Vò, 1935 - Bologna 2017). Ha studiato a Bologna e a Parigi, specializzandosi in grafica pubblicitaria. In seguito si è dedicato alla pittura, esordendo con soluzioni informali [...] . priv.). Ha insegnato all'Accademia di belle arti di Bologna e Urbino ed è stato direttore artistico (1998) della Casa del Mantegna di Mantova. È stato assessore alla cultura del comune di Bologna dal 1993 al 1996. Dal 1995 è membro dell'Accademia ...
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Museo d'arte spagnolo, il maggiore del paese, situato a Madrid nell'edificio costruito da J. de Villanueva (1739-1811) nel 1785. Creato come Museo reale da Ferdinando VII (1784-1833) nel 1818, divenne [...] e risulta di particolare importanza per la scuola spagnola (D. Velázquez, Il Greco, F. Goya), fiamminga (R. Van der Weyden, H. Memling, H. Bosch, P.P. Rubens) e per i capolavori dei maestri del Rinascimento europeo (A. Mantegna, Raffaello, A. Dürer). ...
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LOMBARD, Lambert
Arthur Laes
Pittore e architetto, nato a Liegi nel 1505, morto ivi nel 1556. Sembra fosse allievo di Jean de Meuse a Liegi e di Arnold de Beer ad Anversa; ebbe a protettore il cardinale [...] , greche e romane, copiando anche da Raffaello e da Tiziano e interessandosi alle opere di Michelangelo e del Mantegna. Ritornato in patria, vi godette di grande rinomanza. Secondo antichi autori, L. avrebbe lavorato per numerose chiese liegesi ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] , pilastri e capitelli, di questa le belle transenne - e la cappella dell'Incoronata nella cattedrale. L'ebbe collaboratore il Mantegna, per il quale lavorò il camino e le porte della sala degli sposi nel palazzo ducale di Mantova. Fu anche ...
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Artista, nato a Livorno il 29 agosto 1924. Conseguita la laurea in matematica, dalla fine degli anni Cinquanta si dedica alla pittura. Nel 1962 è invitato alle manifestazioni Collage et Object alla Galerie [...] e 1988), mentre nel 1982 allestisce un'antologica al Museo progressivo d'arte moderna di Livorno e alla Casa del Mantegna a Mantova.
Alla ricerca nell'ambito della pittura-scultura-scrittura si collega in stretta sintonia un'attività multiforme che ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...