Scrittore svedese (Berga, Kronoberg, 1904 - Ljungby, Kronoberg, 1985). Autodidatta, dopo una lunga esperienza operaia e una militanza anarchica, rinnovò con i suoi romanzi la letteratura proletaria svedese, [...] denunciando non tanto la miseria e l'oppressione quanto la spietata logica del sistema produttivo: Död mans hand ("La mano di un uomo morto", 1946); Greppet hårdnar ("La morsa si stringe", 1948); Syndfull skapelse (1948; trad. it. Una settimana di ...
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Monaco (sec. 10º). Entrò fanciullo nel convento di S. Massimino a Micy (od. Saint-Mesmin, Loiret) e vi compì la sua educazione letteraria nel periodo dei contrasti tra il monastero e i vescovi d'Orléans. [...] In seguito a disordini nel chiostro, dei quali era stato protagonista, dovette nel 996 recarsi a Le Mans presso Avesgaudo. I Miracula s. Maximini ch'egli scrisse nel 986 circa sono principalmente una storia del convento e delle ininterrotte ...
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Scrittore francese (n. Hesdin, Artois, 1697 - m. presso Saint-Firmin 1763); scolaro dei gesuiti, novizio e poi professo dei benedettini, lasciò il monastero e visse in provincia, a Parigi e in Inghilterra, [...] impegnato in polemiche e lavori di erudizione, finché trovò (1754) una sistemazione con un priorato presso Mans. Il suo animo inquieto e appassionato e le vicende della sua vita errante e avventurosa si rispecchiano nei vasti romanzi: Mémoires et ...
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1. Prelato (n. nel Gâtinais 790 circa - m. 836), benedettino a Ferrières, poi nel clero di Sens, maestro di palazzo di Ludovico il Pio, cancelliere di Pipino re d'Aquitania, abate di Ferrières, arcivescovo [...] abbazie, assisté al concilio di Thionville (834), ebbe a discepolo Lupo di Ferrières. Festa, 10 ottobre. 2. Prelato (originario d'oltre Reno, n. 800 circa - m. Le Mans 856 o 857), canonico e prete a Metz, confessore di Ludovico il pio, vescovo di Le ...
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Figlio (m. Metz 1040) di Goffredo I, successe al padre verso il 987; violento e coraggioso, sostenne varie guerre fortunate contro signori suoi vicini, come i conti di Rennes e di Blois, respinse i Bretoni [...] sotto le mura di Angers (990) ed ebbe riconosciuta la sovranità dal visconte di Nantes e dai conti di Vendôme e di Mans. Si recò tre volte pellegrino a Gerusalemme; fondò alcune abbazie, quali Loches e S. Nicola d'Angers. ...
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Poeta e scrittore lettone (distretto di Liepa, Livonia, 1889 - Riga 1937); studiò a Valmiera e poi a Mosca (1910-14). Dopo gli anni della prima guerra mondiale trascorsi nel Caucaso (1921-35) fu redattore [...] e periodici. Oltre a essere autore di numerose raccolte e poesie (tra cui Zobens un lilija "La spada e il giglio", 1920; Mans Korans "Il mio Corano", 1923), in cui esprime il travaglio dell'uomo chiamato a Dio ma fatalmente attratto verso il suo ...
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Storico (Satu-Mare 1928 - Roma 1978). Di origine ebraico-ungherese, fu deportato ad Auschwitz e a Buchenwald. Dal 1953 direttore dell'Istituto di storia di Bucarest, nel 1958 si trasferì a Parigi e lavorò [...] . Dedicò principalmente la sua ricerca alla Seconda Internazionale. Tra le sue opere: Correspondence entre Lénine et Camille Huys mans, 1905-1914 (1963; trad. it. 1969), La Deuxième Internationale. 1889-1914 (1964; parz. trad. it. 1973), Le congrès ...
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Garcia, Rudi. – Allenatore di calcio francese (n. Nemours 1964). È stato calciatore negli anni Ottanta e Novanta, giocando in diverse squadre francesi, prima di esordire come allenatore per il Saint-Étienne, [...] di cui prima è stato preparatore atletico, tattico della squadra e viceallenatore. È passato poi ad allenare le squadre Digione, Le Mans, Lilla, con la quale ha vinto un campionato e una Coppa di Francia. Dal 2013 al 2016 ha allenato la Roma, e ...
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Generale vandeano (Castello di La Durbellière, Châtillon-sur-Sèvre, 1772 - Nouaillé, Vienne, 1794), figlio di Henri-Louis-Auguste; ufficiale di cavalleria quando scoppiò la Rivoluzione, militò dapprima [...] loro migliori capi. Ottenne molti successi, fra cui importante quello di Antrain, ma fu sconfitto ad Angers e più gravemente a Le Mans. Privo ormai di un vero e proprio esercito, pur di non arrendersi si diede alla guerriglia. Fu ucciso da un soldato ...
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Umanista (Limoges 1508 - Parigi 1588). Scrisse fini poesie, specialmente in latino, che raccolse e pubblicò sotto il titolo di Poemata (1586). Maestro di greco di Jean-Antoine de Baïf, figlio dell'umanista [...] giovani e nuovi poeti, ma fu anche considerato fra i dotti umanisti del suo tempo. Tuttavia, soltanto nel 1582, alla morte di Jean Peletier du Mans, Ronsard lo incluse nella lista dei sette poeti della Pléiade, che in seguito non subì più modifiche. ...
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manso1
manso1 agg. [lat. *mansus, da mansues -etis, mansuetus], letter. o region. – Mansueto, docile (abitualmente riferito ad animali): Quali si stanno ruminando manse Le capre (Dante).
manso2
manso2 s. m. [lat. mediev. mansum «dimora», der. del lat. mansus, part. pass. di manere «rimanere»]. – In età medievale, quantità di terreno, di regola di 12 iugeri, ma variabile a seconda della natura dei luoghi, che una famiglia di...