GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] al convento di Siena, di cui si è detto.
G. è autore di alcune opere devozionali in volgare, tramandate da diversi manoscritti, la cui datazione è incerta e ricavabile solo da elementi interni, ma che sarebbero da assegnare tutte alla maturità e da ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] diffusione (almeno in area toscana) e frequentemente riadattato a varie esigenze di tempo e di luogo (come dimostrano altri manoscritti trascurati da Bergmann) non è prodotto né bolognese né dello Studio aretino ma di una scuola ecclesiastica di alto ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] , integrazioni e note preparate da lui stesso in vista di una revisione delle sue opere. Questo materiale, con alcuni manoscritti a suo tempo non accessibili a G., confluì negli 11 volumi delle Opera omnia (Romae 1747-69), rendendo disponibile ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] della chiesa e del convento di S. Maria Novella. La nomina ad archivista (1753) si accompagnò all'incarico di riordinare i manoscritti della libreria, allora affidati alle cure del P. L. Gentili, che fu suo amico e lo spronò in questo senso. Il ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] livello di letterarietà che ben presto fu attribuito al suo volgare è testimoniato, oltre che dal gran numero di manoscritti del XIV e del XV secolo contenenti le sue lettere, dalle numerose citazioni che gli accademici della Crusca gli riservarono ...
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CASOLA (de Casolis), Pietro
Stefania Rossi Minutelli
Nacque presumibilmente nel 1427 da un'antica famiglia milanese. Abbracciata la carriera ecclesiastica a poco più di vent'anni, nel 1452 fu eletto [...]
Un posto a parte occupa il racconto del pellegrinaggio a Gerusalemme, redatto in volgare, di cui si conosce un solo manoscritto, il cod. 141 della Bibl. Trivulziana, edito da G. Porro (Viaggio a Gerusalemme, Milano 1855) che lo ritenne autografo.
Il ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] frammenti in quattro sale dell'edificio. Nel palazzo, come pure in altre costruzioni da lui commissionate e sulle rilegature dei manoscritti da lui posseduti, si possono notare le sue armi, che si distinguono da quelle della famiglia di Sisto IV per ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] 1800), con 82 incunaboli, 3000 cinquecentine (La Mantia) e molte edizioni rare o di pregio. Vi sono inoltre 350 manoscritti e i 32 codici arabi sopracitati.
Un altro settore della donazione del L. presentava grande pregio: la ricca collezione (circa ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] cura di D.J. Dutschke et al., Roma 1992, pp. 449-465; «Io canto l’arme e ’l cavalier sovrano». Catalogo dei manoscritti e delle edizioni tassiane (secoli XVI-XIX) nella Biblioteca Nazionale di Napoli, Napoli 1996, ad ind.; F. Sberlati, Il genere e la ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] fine in certa misura pratico.
Il De corpore di G. ebbe una discreta fortuna nell'Italia settentrionale; se ne conoscono 10 manoscritti, i più antichi dei quali risalgono alla fine del X secolo. L'opera circolò associata spesso a quella di Pascasio e ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...