DONÀ (Donato), Giovanni Battista
Marina Romanello
Nacque a Venezia, figlio illegittimo del nobile Alvise Donà, patrizio veneto, e di una Orsa probabilmente originaria di Treviso. Quanto alla data non [...] vari in versi e in prosa. 1559-1599): dopo il recentissimo restauro, terminato nel luglio 1984, il manoscritto risulta notevolmente alterato rispetto al formato originale menzionato nei repertori ottocenteschi. Altri suoi frammenti si trovano in due ...
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CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] , p. 3;F. Torraca, Prefazione a P. Cantinelli Chronicae, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XXVIII, 2, pp.XLIII ss.; G. Mazzatinti, Inventari dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia, I, p. 63; V, pp. 311, 39 s.; XXV, p. 118; XL, p. 48; XLVIII, p. 56. ...
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BEREGAN, Nicolò (Berengani, Bergani)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Vicenza il 21 (o forse più esattamente l'11) febbr. 1627, da Alessandro e dalla gentildonna, pure vicentina, Faustina Chiericati. Nel [...] anche ricordato come volgarizzatore di Eutropio, ma ne mancano tracce bibliografiche positive, pur in sede di cataloghi di manoscritti. Stimatissima presso i reperori (dal Maffei al Paitoni, all'Argelati e al Federici) è la bella edizione postuma ...
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GINORI, Gino
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 30 marzo 1557 da Angiolo (1520-96) e da Selvaggia di Neri Paganelli. Il 29 genn. 1582 sposò Fiammetta di Angiolo de' Medici; fra i suoi figli, Alessandro, [...] "Lascia gli ameni colli"), fu pubblicata nel 1578 dalla tipografia di G. Marescotti, ma se ne conservano pure due redazioni manoscritte, una nella Biblioteca Angelica di Roma (ms. 2031, II, cc. 201-203), l'altra nella Biblioteca nazionale di Firenze ...
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BIANCO Alfani
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Protagonista realmente esistito (V. Rossi lo ha rintracciato in due documenti del 18 nov. 1423 e dell'11 luglio 1427) di una novella inserita in appendice al Decameron nella edizione [...] sarebbe invece opera di Piero Viniziano, al quale va sicuramente attribuita la novella di madonna Lisetta Levaldini che appare nei manoscritti unita a quella di B. e raccontata dall'autore. Posta in bocca di Lioncino de' Nobili per pura finzione ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.). Tra i grandi poeti dell'età cesariano-augustea e in particolare accanto ai due maggiori elegiaci, Catullo e Properzio, T. si distingue per una sua vena, che a torto si considererebbe [...] latino raggiunse una compiuta perfezione di chiarezza e musicalità. Il Corpus Tibullianum è una raccolta di componimenti poetici divisa nei manoscritti in tre libri (il terzo fu poi a sua volta diviso in due libri in età umanistica), in metro ...
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Favolista latino (sec. 1° d. C.). Poco sappiamo della sua vita. Originario della Macedonia, fu a Roma liberto di Augusto; poi sotto il regno di Tiberio, dopo aver composto i primi due libri di favole, [...] in senarî. Solo nel 1596 Pierre Pithou (Pithoeus) pubblicò a Troyes la prima edizione di F. da un manoscritto del sec. 9°; in seguito si trovarono altri manoscritti e nel sec. 19° fu edita una trentina di "favole nuove" di F. su una raccolta fatta ...
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VILLON, François
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico [...] delle sue rime apparve a Parigi nel 1489; il testo fu riveduto da Clément Marot nel 1533; le edizioni moderne, condotte sui manoscritti, hanno dato via via un assetto più sicuro alla raccolta, in cui s'erano infiltrati elementi spurî. L'opera del V ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] stesso filologo adotta in più occasioni il "m enclitico" occitano (poi ripreso da altri editori, scritto 'm o ṁ) dove i manoscritti hanno mi: "senza misfatto | no'm dovea punire", "poi valimento | no'm dà, ma pesanza" (Giacomo da Lentini, Poi non mi ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] al C. da uno dei due testimoni che ce ne hanno conservato il testo: si tratta dei ff. 3r-10v del manoscritto Pall. 183 della Biblioteca comunale di Piacenza, codice composito che insieme alla commedia raccoglie altre opere del C.: il De proverbiorum ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...