Poeta e grammatico (n. in Inghilterra 1180 circa - m. dopo il 1258). Studiò a Oxford e quindi, dopo il 1195 circa, a Parigi, dove fu alunno di Alano di Lilla; dal 1229 al 1231 insegnò a Tolosa, poi a Parigi [...] a G. di un commento allegorico-esegetico alle Metamorfosi di Ovidio (Integumenta super Ovidii Metamorphosin), tramandato dai manoscritti sotto il nome di Johannes Anglicus (e pubbl. nel 1933), che si pone cronologicamente tra l'analogo tentativo ...
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CAPPELLARI VIVARO, Girolamo Alessandro
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Girolamo e Paolina Bonapace - delle sue cinque sorelle, quattro risultano decorosamente accasate - nacque a Vicenza il 23 [...] -1770) - il futuro autore, tra l'altro, d'una Vita di G. G. Trissino (Venezia 1753) - i suoi libri e le sue opere manoscritte. Il C. morì il 14 apr. 1748 e fu sepolto nella chiesa dei serviti.
Vita dunque, quella del C., appartata e schiva, turbata ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] di suo cugino conte Francesco Grimaldi... Ode, Macerata 1841: versi sibillini, comunque ostili ai patrioti). Bruciò tutti i suoi manoscritti. Trasferitosi a Treia sin dal 1824, vi morì il 23 ottobre 1870.
Fonti e Bibl.: T. Benigni, Al nobilissimo ...
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Nome umanistico di Giovan Paolo Parisio (Cosenza 1470 - ivi 1522). Fece parte dell'Accademia Pontaniana a Napoli, dov'ebbe cariche e favori da Ferdinando II d'Aragona; caduto in disgrazia del successore, [...] , ricca miscellanea di chiose a passi difficili dei classici. Trovò, a Bobbio e altrove, importanti codici e se ne fece editore. La sua ricca biblioteca e i suoi manoscritti autografi sono ora conservati a Napoli, presso la Biblioteca nazionale. ...
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Filologo e scrittore tedesco (Hanau, Assia, 1785 - Berlino 1863), fondatore della germanistica. Studiò diritto all'università di Marburg, apprendendo ben presto, anche a seguito dell'ammaestramento impartitogli [...] e il 1815 lo portarono a Parigi e a Vienna e poi di nuovo a Parigi, per risolvere questioni relative ai manoscritti antichi e medievali indebitamente portati dalle truppe napoleoniche a Parigi. Tornato stabilmente a Kassel verso la fine del 1815, vi ...
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Il superiore di una comunità religiosa e in particolare di una comunità monastica.
Titolo di particolare dignità in alcuni ordini cavallereschi (anche gran p.). Nell’Ordine dei Cavalieri di Malta il p. [...] (dal 1458) p. di libertà. Finì in tal modo, di fatto, il loro governo.
A Firenze, i prioristi erano i manoscritti, ufficiali o privati, in cui si registravano i nomi dei p. e i principali avvenimenti verificatisi durante la loro magistratura. ...
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Umanista, prelato e diplomatico (Motta di Livenza 1480 - Roma 1542). Studiò a Padova; dotto in greco e lingue orientali, fece parte del circolo di Aldo Manuzio a Venezia, ove conobbe Erasmo; insegnò latino [...] cardinale (1538), fu inviato a Vienna per sorvegliare e impedire i tentativi imperiali di pacificazione con i protestanti (1538-39). Lasciò numerosi manoscritti e una copiosa corrispondenza. Larga diffusione ebbe il suo Lexicon graeco-latinum (1512). ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] " (L. RANKE, op.cit., p. 547).
[55] P. PRODI, Il cardinale Gabriele Paleotti ecc., cit., II, p. 423.
[56] Ci riferiamo al manoscritto della Vita, già citato, c. 8v., che si conserva presso l'Archivio di stato di Venezia. Nel testo a stampa, la frase ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] secoli VIII-X, Roma 1994, pp. 20 s., 48 s.; Id., I., Ars grammatica, in I luoghi della memoria scritta. Manoscritti, incunaboli, libri a stampa di biblioteche statali italiane (catal., Firenze-Modena-Montecassino), a cura di G. Cavallo, Roma 1994, pp ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] produzione letteraria è confluita in una raccolta di Rime (Messina 1619), curata da F. Rodella su testi editi e manoscritti, e comprendente sonetti, madrigali, odi, egloghe, idilli, capitoli, un epitalamio, il poemetto La via lattea e il panegirico ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...