Fisico (Parigi 1796 - ivi 1832). Figlio di Lazare-Nicolas, ufficiale nell'esercito, si dimise (1819) per dedicarsi alla ricerca scientifica. Per i suoi studî teorici sulle macchine termiche, si può considerare [...] sorgente più calda sia convertito in lavoro e parte trasferito alla sorgente più fredda. Oltre alle Réflexions restano di C. solo alcuni manoscritti poiché, caduto vittima d'una epidemia di colera, tutti i suoi effetti personali vennero bruciati; nei ...
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Medico (n. Pavia 1280 circa - m. dopo il 1350). Compì gli studî medici a Bologna dove fu allievo dell'insigne anatomico Mondino dei Liucci. Nel 1310 divenne medico di Arrigo VII e rimase al seguito dell'imperatore [...] un Liber notabilium illustrissimi principis Philippi septimi dedicato al re di Francia che s'accingeva a partire per una crociata, conservato in un prezioso manoscritto miniato della Biblioteca di Chantilly (manoscritti del Museo Condé, n. 569). ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] biblioteche di quella città, né di ricavarne una gran quantità di materiali contenuti prevalentemente in poco noti manoscritti del Vicino Oriente. Finita la prima guerra mondiale trascorse un anno al Cairo come professore incaricato di lingua ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] dei censori dei libri nel Ducato di Modena: di questa attività resta traccia in un analitico Indice di libri proibiti manoscritto, del 1838.
Sin dal 1801 il L. fu vicesegretario amministratore della Società italiana delle scienze (che aveva sede a ...
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LANZA
Francesco Esposito
Famiglia di musicisti italiani. Probabilmente comincia con F.-J. Fétis la lunga serie di errori e inesattezze, tramandate dai diversi lessici, riguardo ai vari componenti di [...] pianto delle Virtù, in occasione della morte dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria, mentre la data del 1792 figura sui manoscritti napoletani di alcune sue composizioni riunite anche, in un'altra fonte e con alcune alterazioni sotto il titolo di 6 ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Battista
Fabio Forner
PALLAVICINO (Pallavicini), Battista (Giambattista, Gian Battista). – Nacque a Cremona nel primo decennio del XV secolo da Antonio, del ramo dei marchesi [...] maestro di retorica e grammatica a Brescia.
Fin da giovane copiò manoscritti e divenne un apprezzato calligrafo. Remigio Sabbadini (1914), studiando i manoscritti della Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. Lat. 2371 e della Biblioteca Laurenziana ...
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FERRATO, Pietro
Franco Pignatti
Nato a Padova il 7 luglio 1815 da Antonio ed Elena Crescensì, fu educato nel seminario della città. Per mantenersi fece il maestro elementare a Murano e a Venezia. Dopo [...] , di Mantova (Arch. di Stato di Mantova, Div. Fe.: Corrispondenze, lettere non numerate), ècomposto, oltre che dalla trascrizione di manoscritti di lettere castiglionesche e da lettere del Baudi di Vesme e del Le Monnier, da una copia dell'edizione ...
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FOTI, Luciano
Gioacchino Barbera
Sono poche le notizie sulle vicende biografiche e sulle opere di questo pittore nato a Messina nel 1694, seguace di Placido Celi. Sia le fonti antiche sia gli studi [...] sappiamo con certezza che fra le carte del F., ereditate dopo la sua morte dal figlio Gregorio, era conservato anche il manoscritto delle Vite de' pittori messinesi (1724) di F. Susinno, venduto in seguito ad A. Ryhiner, un viaggiatore amico di J.J ...
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BALDELLI, Onofrio
Luigi Moretti
Nacque a Cortona il 18 maggio 1667 da ragguardevole famiglia locale. Abbracciò lo stato ecclesiastico e fu a Roma per oltre venti anni, ove studiò legge e compilò estratti [...] Notizie istoriche... di Cortona estratte da me O. B...,opere complessìvamente di scarso valore.
Bibl.: Per i libri e i manoscritti del B., tuttora a Cortona, si veda G. Mancini, Imanoscritti della libr. del Comune e dell'Acc. Etrusca..., Cortona 1884 ...
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Poeta polacco in lingua latina (Sarbiewo, Płock, 1595 - Varsavia 1640). Gesuita dal 1612, a Roma, dove studiò teologia (1622-25), acquistò il favore di Urbano VIII. Insegnò poi nell'Accademia di Vilnius. [...] (1625) ebbero nel sec. 17º una sessantina di edizioni in varie città europee. I suoi trattati di poetica, pur rimasti manoscritti fino al sec. 20º (De perfecta poesi, 1954; De acuto et arguto, 1958; ecc.), ebbero circolazione nei collegi gesuitici ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...