LUPOTTI (Lupoto, de Lupotis, de Durio), Bartolomeo (Bartholomaeus de Grignasco, de Novaria)
Arnaldo Ganda
Nacque probabilmente a Grignasco, nel Novarese, nel primo ventennio del XV secolo. Il padre [...] ogni ambito disciplinare, erano stati consegnati all'"apotheca" genovese in conto vendita. I libri del L. erano 364. Tra i manoscritti si trovarono anche due Offitioli: il primo copiato da Damiano Oliva e il secondo miniato "in auro et arzulis" da ...
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IACOBITI (Iacobucci), Aurelio Simmaco
Maria Antonietta Passarelli
Nacque a Tossicia, nel Teramano; mancano notizie esaustive e certe sulla famiglia d'origine, sulla sua formazione, le amicizie, gli [...] latino sia in volgare, ma la maggior parte dei suoi testi è rimasta inedita fino ad anni recenti; due i manoscritti che ne conservano le opere: Parigi, Bibliothèque nationale, Fonds ital., 1097 e Washington DC, Holy Name College Library, cod. segnato ...
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APPIANI, Paolo Antonio
Alberto Merola
Nacque ad Ascoli Piceno il 9 dic. 1639. Dopo aver compiuto un corso regolare di studi, mentre si accingeva ad andare a Bologna per laurearsi in diritto fu convinto [...] 20 febbr. 1709.
L'A. ebbe cultura eclettica e pubblicò opere di vario argomento (il Sommervogel ne dà dodici numeri, oltre i manoscritti). A suoi panegirici, dei quali si citano Il Braccio forte e benefico, Siena 1683, dedicato a s. Ansano; Il doppio ...
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Astronomo (Aarhus 1644 - Copenaghen 1710). Discepolo a Parigi di J. Picard, ritornato in patria nel 1681 fu prof. (fino al 1705) di matematica all'univ. di Copenaghen e direttore della specola fondata [...] dalla Terra. Il valore di tale velocità ottenuto da R. fu di 227.000 km/s. La maggior parte dei suoi manoscritti andò perduta per un incendio nel 1728; postuma fu pubblicata una serie di sue osservazioni fatte nell'ottobre 1706, sotto il titolo ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] della s.m. d'Innocenzo XI redatto dal L. (Fondo Lancisi, 148.LXXV.2.15), che, qualche anno più tardi, egli presentò manoscritto a papa Clemente XI.
La morte di Innocenzo XI fece cadere in disgrazia il L.: non confermato nell'incarico di archiatra dal ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] Noto da sempre il luogo della sua composizione, Bologna, l'anno, il 1438, è stato precisato di recente sulla base del manoscritto della Biblioteca apost. Vaticana, Vat. lat. 2650. Da più di un codice risulta che in seguito l'autore rivide e integrò ...
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GUARNIERI OTTONI, Aurelio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Osimo, presso Ancona, il 25 apr. 1737, primogenito del conte Guarniero e della patrizia maceratese Caterina Compagnoni, sorella dell'erudito [...] Storia di Osimo, Pinerolo 1957, pp. 471 s.; A. Corradini, La biblioteca di A. G.O. ricostruita attraverso carteggi e manoscritti, in Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le Marche, XCVIII (1993), pp. 253-279; R. Bigliardi Parlapiano ...
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IACOPO da Cessole
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Nato nella seconda metà del XIII secolo, I. era originario di Cessole, località nei pressi di Asti; proprio ad Asti, nel convento della Maddalena, I. fece il suo ingresso nell'Ordine [...] sociali all'interno della civitas.
Il successo dell'opera presso il pubblico europeo è testimoniato non solo dai numerosi manoscritti presenti nelle biblioteche di tutta Europa (cfr. Kaeppeli, II, pp. 312-316; IV, p. 132), ma anche dalla consistente ...
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Umanista (Costantinopoli 1434 - Messina 1501). Fatto prigioniero dai Turchi alla caduta di Costantinopoli (1453), riuscì a fuggire e venne in Italia. A Milano fu maestro di greco a Ippolita Sforza, per [...] merito è di aver atteso tenacemente a salvare i classici greci, esposti al pericolo di perire dopo la rovina dell'Impero bizantino. La raccolta dei suoi manoscritti lasciati a Messina venne incorporata, nel 1712, nella Biblioteca Nazionale di Madrid. ...
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Cardinale (Pistoia 1419 - Viterbo 1473). Protetto da Enea Silvio Piccolomini suo parente, fu creato da lui, divenuto papa (Pio II), vescovo di Teano, poi tesoriere apostolico e quindi (1460) cardinale. [...] di sapienza cui era annessa la libreria che forma ora la Biblioteca Forteguerriana, e che si arricchì del prezioso fondo del cardinale Sozomeno e di varî altri fondi claustrali e laici: oggi possiede 1091 manoscritti, 72 incunaboli, 98.000 volumi. ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...