Bibliofilo e collezionista (Napoli 1837 - ivi 1903); donò alla Biblioteca Nazionale di Napoli le proprie raccolte di manoscritti ed ediz. musicali e drammatiche, di manifesti e di autografi di musicisti [...] e di artisti, che costituiscono un fondo a parte con proprî cataloghi. Ne fu bibliotecario S. Di Giacomo ...
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Vescovo di Agrigento (Messina 1692 - Agrigento 1768), bibliofilo. Donò alla città di Agrigento le proprie raccolte di manoscritti e di libri a stampa (1765). La Biblioteca Lucchesiana si accrebbe in seguito [...] con i fondi dei conventi soppressi. Ne ha descritto i codici arabi M. Amari (1868) ...
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Paleografo e storico (Londra 1904 - ivi 1973). Dal 1927 al 1950 è stato assistant-keeper nella sezione dei manoscritti del British Museum: nel 1948 divenne membro della British Academy; dal 1950 al 1960 [...] di Londra e direttore dell'Institute of historical research. Si è occupato di storia della paleografia e dei manoscritti miniati, pubblicando testi liturgici e agiografici (in partic. calendarî). Originale la sua interpretazione della storia della ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] 3): Londra (British Museum, Arundel, ms. 473 ff. 247-249); alla l. extra territorium ff. de iurisdictione (D. 2, 1, 20): in alcuni manoscritti di Parigi (Bibl. Nat., Lat. 4495 ff. 276v, 4514 f. 278, 4591 f. 120v); alla I. tale pactum ff. de pactis (D ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] s.; L. Russo, Ser G. e Giovanni Sercambi, in Belfagor, XI (1956), pp. 489-496; D. De Robertis, Censimento dei manoscritti di rime di Dante (I), in Studi danteschi, XXXVII (1960), pp. 181-183; E.H. Wilkins - G. Billanovich, The miscellaneous letters ...
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Musicista del sec. 14º, attivo alla corte dei Carrara, considerato, con le sue musiche a 2 e 3 voci (manoscritti a Parigi, Londra, Firenze), tra i migliori esponenti dell'Ars nova. ...
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Studioso libanese (Ghazīr 1710 - Madrid 1791), vissuto in Spagna, nominato bibliotecario dell'Escuriale, si dedicò allo studio di quei manoscritti arabi di cui compilò il primo catalogo (Bibliotheca Arabico-Hispana [...] Escurialensis, 1750-70), che segnò l'inizio dei moderni studî arabistici spagnoli ...
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Collezionista (Fusignano 1867 - Roma 1938); donò alla Biblioteca comunale di Forlì (1937) la sua vasta raccolta di ricordi romagnoli: manoscritti e stampati (55.000), incisioni, disegni, medaglie, monete, [...] dipinti, ceramiche e oggetti curiosi. Ad essa sono annessi un monetiere imperiale, il medagliere di Mussolini relativo al fascismo, e una serie di 40.000 autografi di ogni epoca e di grande importanza. ...
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Egittologo (Boulogne-sur-Mer 1821 - Būlāq, Il Cairo, 1881). Incaricato nel 1850 di una missione in Egitto, per ricercarvi manoscritti copti, scoprì e scavò negli anni successivi il serapeo di Saqqāra presso [...] Menfi. Nel 1858 fu nominato dall'autorità locale direttore delle antichità; in questa veste eseguì ricognizioni e scavi nei più importanti siti archeologici dell'Egitto, raccogliendo poi a Būlāq il materiale ...
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Medico ed erudito (Digione 1817 - Mesnil-le-Roi, Yvelines, 1872). Fece lunghi viaggi alla ricerca di antichi testi e manoscritti, poi (dal 1871) fu prof. di storia della medicina a Parigi. La più celebre [...] delle sue opere è l'Histoire des sciences médicales (2 voll., 1870). Con E. Saglio iniziò il Dictionnaire des antiquités grecques et romaines d'après les textes et les monuments (1873 segg.). Aveva anche ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...