Bibliofilo (Parigi 1664 - ivi 1732), vescovo e principe di Metz. Ereditò la ricchissima biblioteca (oltre 4000 manoscritti, per lo più greci o orientali, e 20.000 opere a stampa), raccolta da P. Séguier, [...] opere. La raccolta, da lui legata all'abbazia di Saint-Germain-des-Prés, andò in parte distrutta in un incendio (1793). La sezione superstite, che comprendeva tutti i manoscritti, entrò a far parte (1794) della Biblioteca nazionale di Parigi. ...
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Musicista (Roma 1778 - ivi 1862 circa), allievo di G. Jannacconi. Compose molta musica sacra (inedita: manoscritti nella biblioteca del liceo musicale di Bologna) e raccolse una vasta biblioteca di musica, [...] da lui stesso catalogata a stampa (circa un migliaio di nomi) nel 1820, e poi passata in proprietà della cattedrale di Münster ...
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Filologo (Hořiněves 1791 - Praga 1861). Il suo nome è legato all'abile contraffazione dei cosiddetti manoscritti di Dvůr Králové e di Zelená Hora, che pretendevano rivelare l'esistenza di una poesia epica [...] ceca dei secc. 9º-13º, e la cui non autenticità fu riconosciuta definitivamente solo verso la fine del sec. 19º, soprattutto per opera di J. Gebauer e di T. G. Masaryk ...
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Patrizio veneziano (n. Venezia 1562 - m. prima del 1617), bibliofilo, possessore di una serie di manoscritti di gran pregio, greci i più, in gran parte ereditati dallo zio Francesco (Indice a stampa, 1617). [...] Acquistati da W. Herbert di Pembroke e da O. Cromwell, pervennero poi alla Bibl. Bodleiana di Oxford nel 1629-1654. Li ha descritti H. O. Coxe (1853) ...
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Paleografo e storico della scrittura italiano (Roma 1932 - Pisa 2018), figlio di Alfredo. Membro dell'Académie Royale de Belgique, storico della scrittura latina, gli interessi principali di P. riguardano [...] strettamente scientifici, a cui si accompagnano quelli di carattere maggiormente divulgativo.
Vita
Archivista, conservatore dei manoscritti presso la Biblioteca dell'Accademia nazionale dei Lincei e presso la Biblioteca Corsiniana di Roma (1956 ...
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Erudito (Pratovecchio 1777 - Firenze 1856); dal 1802 bibliotecario della Laurenziana, di cui lasciò un buon catalogo di manoscritti greci a complemento di quello di A. M. Bandini; operoso accademico della [...] . Per l'edizione di Esopo (1809), fu nominato membro dell'Accademia di Berlino. Fondò e diresse dal 1807 la Collezione d'opuscoli scientifici e letterarî. Nella Bibl. naz. di Firenze si conservano i suoi manoscritti e il ricchissimo epistolario. ...
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Erudito e bibliografo (Firenze 1725 - ivi 1793). Ritrovò per caso e salvò dalla dispersione autografi e manoscritti di Galileo, ora custoditi nella Bibl. Naz. di Firenze insieme con la biblioteca del padre [...] Giovan Battista Nelli. Redasse una Vita e commercio letterario di Galileo Galilei (2 voll., 1793), nonché un Saggio di storia letteraria fiorentina del sec. XVII (1759) ...
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Orientalista (Westbury, Shropshire, 18o8 - Londra 1864); bibliotecario al British Museum, si distinse specialmente nello studio dei manoscritti siriaci. Scoperse, pubblicò e tradusse molti testi arabi [...] e siriaci (per es. il Libro delle religioni e delle sette di Shahrastānī, 1846): tra questi ultimi assai nota la versione siriaca delle lettere festali di s. Atanasio (1848), e l'edizione di frammenti ...
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Filologo (Falmouth 1813 - Plymouth 1875); si dedicò allo studio del testo del Nuovo Testamento utilizzando i manoscritti e le versioni antiche, e scartando i codici minuscoli e il textus receptus (T. ignorava [...] che a un analogo lavoro si era posto contemporaneamente K. Lachmann); iniziò la pubblicazione dei libri neotestamentarî con Matteo e Marco (1847); l'Apocalisse uscì nel 1872 a cura di S. J. Bloxidge e ...
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Collezionista e amatore d'arte (n. 1745 - m. Londra 1816); lasciò le sue collezioni, ricche di libri, manoscritti, disegni, dipinti di grande valore, all'univ. di Cambridge: costituiscono ora il Fitzwilliam [...] Museum ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...