Autore, tecnico e trattatista teatrale (Mantova 1527 - ivi 1592), attivo membro della comunità ebraica di Mantova. La sua prima commedia, Ṣaḥūt bĕdīḥūtā' dĕ-qiddūshīn ("Un'eloquente farsa matrimoniale", [...] considerarsi il più antico testo teatrale ebraico a noi noto. La sua produzione successiva, in italiano, raccolta in 16 volumi manoscritti, è andata in gran parte distrutta nell'incendio della Biblioteca Nazionale di Torino (1904). Di ciò che si è ...
Leggi Tutto
Giurista (m. dopo il 1326), prof. di diritto civile nelle univ. di Perugia, Bologna, Treviso, Firenze. Scrisse una lettura sul Digestum novum; ma non si conserva di lui se non un parere legale. L'attribuzione [...] , la più antica monografia penalista esistente, scritta prima del 1286, è la sola, tra le 16 che si ricavano da manoscritti, edizioni, citazioni di vecchi giuristi e antiquarî, contro la quale non si siano potuti portare argomenti di nessun genere. ...
Leggi Tutto
Diplomatico, scrittore e naturalista belga (Comines, Fiandra, 1522 - Saint-Germain, Rouen, 1592); ambasciatore dell'imperatore Ferdinando I in Turchia (sono di questo periodo le Busbequii legationis Turcicae [...] varie piante fra le quali il lillà, il tulipano, il castagno d'India (ippocastano). In Turchia raccolse inoltre molti manoscritti greci, copiò iscrizioni e collezionò antiche monete. Importante la sua testimonianza relativa al gotico di Crimea. ...
Leggi Tutto
PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] 1801-04), si mossero in direzione opposta contaminando, se pur in misura diversa, il Giorno delle stampe con quello dei manoscritti e confidando illusoriamente, in tal modo, di poter offrire un testo il più organico e completo possibile.
Chi pose su ...
Leggi Tutto
Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] - a un'epoca che non può risalire oltre gli ultimi anni dell'abbaziato di Alcuino. Il più antico del gruppo è forse il manoscritto biblico di San Gallo (Stiftsbibl., 75), che si accetta per databile fra l'801 e l'804. Tanto dal punto di vista grafico ...
Leggi Tutto
HERCOLANI (Ercolani), Astorre
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna l'11 genn. 1779 dal patrizio bolognese Filippo, principe del Sacro Romano Impero e marchese di Blumberg, e da donna Corona [...] p. 6; G. Ungarelli, Il generale Bonaparte in Bologna, Bologna 1911, pp. 32, 102, 207, 256; G. Rocchi, Dai manoscritti Hercolani della Biblioteca dell'Archiginnasio, in Id., Scritti vari, Bologna 1928, pp. 217-266; E. Veggetti, Note inedite di Eugenio ...
Leggi Tutto
JACOBILLI, Ludovico
Elisabetta Mori
Nacque a Roma il 13 giugno 1598, da Angelo e Camilla Scarinci, e fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Padrino di battesimo fu Cesare Baronio, che [...] e beati dell'Umbria. Tra il 1626 e il 1663 pubblicò ben 28 volumi e molti di più (circa 35) ne lasciò manoscritti. Intessé una fitta rete di rapporti di collaborazione e di amicizia con storici ed eruditi. Promosse l'opera dello storico e archeologo ...
Leggi Tutto
PEROSA, Leonardo
Davide Dainese
PEROSA, Leonardo. – Nacque a Portogruaro (Venezia) il 16 maggio 1834, figlio di Giacomo e di Paola Marostica e fratello di Marco, pretore, e Laura. Gli scritti commemorativi [...] dal 1890 al 1895 presso il seminario patriarcale. Nel 1880 gli fu affidato l’incarico di catalogare i manoscritti della Fondazione Querini Stampalia, dove a partire dal febbraio dell’anno successivo fu assunto in qualità di bibliotecario, succedendo ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Andrea, che era gonfaloniere di Giustizia nel 1464, e di Costanza Rinuccini, nacque a Firenze nel 1449. La sua prima formazione culturale avvenne in seno all'Accademia [...] C., composto nel 1485, e pronunciato davanti agli amici dell'Accademia il 30 aprile dello stesso anno (Firenze, Bibl. Riccardiana, Manoscritti, 2204, cc.215v-218r: "A penitenza ne' magi adi 30 d'aprile 1485").
Al di là del carattere contingente del ...
Leggi Tutto
Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] all'arcivescovo Giorgio (846). Quest'opera, fonte primaria per lo studio della città e dei suoi monumenti, è pervenuta in due manoscritti (Modena, Bibl. Estense, V F 19, sec. 15°; Roma, BAV, lat. 5834, sec. 16°) ed è stata pubblicata quattro volte ...
Leggi Tutto
manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...