Erudito, filologo, paleografo italiano (Santarcangelo di Romagna 1906 - ivi 1995). Fondatore e presidente per alcuni anni della Società di studî romagnoli, scrittore della Bibl. Vaticana, poi (dal 1959) [...] (1974-76); socio corrispondente dei Lincei (1987). Autore di numerosi saggi dedicati a manoscritti e biblioteche umanistiche, all'antico manoscritto ravennate di s. Ambrogio in semionciale (1958), a iscrizioni medievali e rinascimentali, oltre ...
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Famiglia di eruditi e bibliotecarî (secc. 16º-17º), originaria di Sulmona. Federico (m. 1590), custode della Biblioteca Vaticana (dal 1557), compilò, insieme col fratello Marino, un nuovo inventario dei [...] loro nipote Domenico (1555 circa - 1606), custode (dal 1594) della Vaticana, questa biblioteca deve l'ordinamento definitivo dei manoscritti greci e latini e cinque tomi dell'inventario. Continuò l'opera di Domenico il cugino Alessandro (1581 circa ...
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Storico e bibliografo (Fanano 1875 - Benedello, Pavullo, 1944); direttore (1903-43) della biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna; ha dedicato numerosi scritti di storia politica e culturale alla sua [...] Parimenti notevole è stata la sua attività di bibliografo; ha tra l'altro compilato il Catalogo dei manoscritti di Ulisse Aldrovandi (1907) e il Catalogo dei manoscritti di G. Carducci (1921-23), delle cui opere ha anche curato l'edizione nazionale. ...
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Poeta francese (Abbeville 1782 - Parigi 1816). Di salute cagionevole, espresse la sua naturale malinconia in alcune elegie di stampo classico e di romantica sensibilità (Poésies, 1800; 1811). La sua poesia, [...] fra Delille che finisce e Lamartine che prelude (come scrisse Sainte-Beuve). Fu in contatto con M.-J. Chénier, e vide i manoscritti di A. Chénier, di cui certamente subì l'influenza (fu il primo a pubblicare La jeune Tarantine). Mediocre è il suo ...
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Orientalista (Neumünster 1845 - Berlino 1930), prof. di lingue semitiche nelle univ. di Vienna (1872-76) e Berlino (dal 1876). Tra le sue opere principali sono l'edizione (1876-78) e versione (1879) del [...] 'opera sull'India dello stesso autore (1887-88), il Syrisch-römisches Rechtsbuch (in collab. con K. G. Bruns, 1880), il catalogo dei manoscritti siriaci della biblioteca di Berlino (1899). Diresse e in parte curò l'edizione delle Ṭabaqāt di Ibn Sa῾d. ...
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Bibliotecario e bibliofilo francese (Parigi 1812 - Cannes 1886), dal 1850 direttore della biblioteca della Assemblée nationale, poi prof. di greco moderno alla École des langues orientales vivantes. Fu [...] dei suoi viaggi scientifici nel mondo greco (Monte Àthos, Costantinopoli, ecc.). Raccolse una notevole biblioteca, ricca soprattutto di manoscritti greci, e una collezione di autografi, che andarono dispersi nel 1887 (cataloghi a stampa, 1887). ...
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Musicista (Roma 1537 circa - Loreto 1592). Maestro di cappella in S. Luigi dei Francesi e in S. Giovanni in Laterano, nel 1577 lasciò quest'ultimo posto per passare alla casa del card. Sirleto. Dal 1584 [...] presso la S. Casa di Loreto. Restano di lui madrigali a cinque o sei voci (pubbl. 1568) e pagine sacre e profane, in varie raccolte collettive dell'epoca e in manoscritti. Collaborò con Palestrina nella revisione del patrimonio liturgico gregoriano. ...
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Finanziere, tecnico e dirigente di imprese minerarie (New York 1875 - Monte Carlo 1968); naturalizzato inglese (1933). Raccolse una collezione di papiri pubblicati a sue spese. Della collezione fanno parte [...] in Egitto nel 1930-31, comprendenti testi dell'Antico Testamento e gran parte del Nuovo (Vangeli, Atti, epistolario paolino) e codici copti con testi manichei. La collezione B. comprende anche molti manoscritti miniati medievali e del Rinascimento. ...
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LEVANTO, Galvano da
Patrick Gautier-Dalché
Nacque, probabilmente a Genova, nella seconda metà del XIII secolo.
La vita del L. è nota solo dalle sue opere, assai scarne di dati biografici come di elementi [...] ; per questo si è spesso fatto vivere il L. in epoche differenti in seguito a letture difettose dei suoi manoscritti. Alcuni hanno ritenuto, senza fondamento, che il L. fosse prete, o monaco benedettino o, ancora, francescano. Dalle ricerche di ...
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BISCIONI, Antonio Maria
Armando Petrucci
Nacque a Firenze il 14 ag. 1674 da Lorenzo e da Margherita Meini. Studiò lettere latine e filosofia, quindi, abbracciata la carriera ecclesiastica, si diede [...] , in quanto il testo della Vita Nova e del Convito fu fondato su un unico e tardo codice. Resta inoltre testimonianza manoscritta di suoi lavori sul Tesoretto e sul Pataffio di Brunetto Latini, condotti in anni giovanili insieme con A. M. Salvini e ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...