MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] Giunti. Il terzo volume uscì nel 1549, il quarto e ultimo, che conteneva gli indici compilati da Devarìs - dal 1541 correttore di manoscritti greci alla Vaticana - solo nel 1550, con una dedica del M. a Giulio III e un suo trattato latino su Omero e ...
Leggi Tutto
Bibliofilo (Londra 1773 - ivi 1833). Le sue grandi raccolte letterarie e storiche (200.000 volumi), note per ricchezza di serie complete e per le belle rilegature di Ch. Lewis, andarono disperse dopo la [...] sua morte: le inglesi passarono al biologo W. H. Miller; le francesi al barone Pichon e ad altri; i 1717 manoscritti al British Museum di Londra, alla Bodleian Library di Oxford e al bibliofilo Th. Philipps. ...
Leggi Tutto
ENSELMINO (Anselmo, Guglielmo) da Montebelluna (da Treviso)
Maurizio Moschella
Nacque, probabilmente a Montebelluna (provincia di Treviso), nella seconda metà del sec. XIII.
Quasi nulla sappiamo della [...] è poi detto che E. debba aver trascritto, o fatto trascrivere l'opera proprio a Padova.
A giudicare dal cospicuo numero di manoscritti e di stampe che lo hanno conservato, il Pianto dovette avere ampia diffusione tra il sec. XIV e il XV. Noto anche ...
Leggi Tutto
DALLA BELLA (Della Bella), Domenico
Danilo Prefumo
Poco o nulla si sa della vita di questo musicista, nato forse a Treviso, che sembra non aver lasciato traccia alcuna del suo passaggio, all'infuori [...] - di opere musicali. Anche il suo nome non può essere stabilito con esattezza, ricorrendo in lezioni diverse persino nei manoscritti, mentre il frontespizio della sua unica opera a stampa pervenutaci, una raccolta di dodici Sonate a tre, lo presenta ...
Leggi Tutto
Erudito, bibliofilo e collezionista (Roma 1529 - ivi 1600), figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Canonico di S. Giovanni in Laterano; bibliotecario di Ranuccio e del card. A. Farnese, ne curò [...] l'arricchimento della biblioteca e delle collezioni di oggetti antichi e d'arte; ma raccolse anche per sé libri, manoscritti greci, latini e volgari, pietre incise, medaglie, quadri, ecc., che lasciò parte alla Biblioteca Vaticana (tra cui il ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico catalano (Barcellona 1888 - Città di Messico 1961); fondò (1922) l'Acció Catalana, partito di tendenza radicale, vittorioso nelle elezioni del 1923. Umanista e storico di altissimo [...] les fonts catalanes de "Tirant lo Blanc" (1907), Sobre l'influència italiana en la prosa catalana (1908), studî sui manoscritti catalani dei Trionfi di Petrarca (1928), sul classicismo catalano, sul teatro di Menandro, l'opera Els iniciadors de la ...
Leggi Tutto
Letterato russo (1782 - 1813). Più che per l'attività di poeta è ricordato per i suoi interessi di filologo, che lo indussero ad attenti studî delle lingue slave e della storia degli Slavi e lo spinsero [...] nel 1804, primo tra gli studiosi russi, a compiere viaggi nelle regioni ceche e serbe ricercando antichi manoscritti e studiando le locali tradizioni popolari. Tra i suoi scritti va ricordata l'opera Versuch einer slawischen Mythologie (1804). ...
Leggi Tutto
Orientalista (Secugnago 1894 - Roma 1955), prof. (dal 1939) di lingua e letteratura turca nell'univ. di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1955). Si è occupato di storia del Levante (Storia della marina [...] dell'Ordine di San Giovanni, 1927), lingua, letteratura e storia turca (Manuale della lingua turca, 1939), dialettologia araba, lingua e letteratura persiana (Manoscritti persiani della Vaticana, 1948; Kitāb-i Dede Qorqut, 1952). ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] nel terzo e nel quarto libro dell'Ars geometriae et arithmeticae in cinque libri trasmessaci, pure sotto il nome di B., da manoscritti dei secc. X-XIV e contenente nei libri I e V del materiale gromatico e nel IV dei semplici excerpta dal boeziano ...
Leggi Tutto
CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] dato l'edizione. Il C. gli osservò il mancato uso della versione armena e di quella siriaca presente in un solo manoscritto della Pešiṭtā, appunto il B 21 inf. dell'Ambrosiana. E, di questo testo, nel secondo fascicolo del primo volume dei Monumenta ...
Leggi Tutto
manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...