Matematico e storico della matematica (Firenze 1803 - Fiesole 1869). Dopo aver insegnato per un solo anno all'univ. di Pisa, dovette rifugiarsi in Francia (1830) per avere partecipato ad agitazioni politiche. [...] un libro classico: in esso si mette in luce soprattutto la grande scuola algebrica italiana del sec. 16º. I manoscritti da lui posseduti passarono quasi tutti nella collezione di B. Ashburnham e furono poi recuperati dalla Bibliothèque Nationale di ...
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Scrittore olandese ascetico e mistico (Dordrecht 1360 circa - Beverwijk 1430). Entrato in contatto con l'orientamento spirituale della "devotio moderna" tramite l'influenza di G. Groote, si ritirò a Deventer [...] della vita comune" e quindi (1395 circa) nella congregazione di Windesheim come professo, senza divenire mai sacerdote. Miniava manoscritti e conduceva vita ritirata e ascetica: lasciò le sue esperienze mistiche in alcuni scritti in medio-olandese ...
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Giureconsulto (sec. 6º), forse prof. nella scuola di Berito. Compilò un commentario alla prima edizione del Codice giustinianeo, comprendente una traduzione in greco, un riassunto e παραγραϕαί, spunti [...] su parole o massime. Molti brani di esso passarono a far parte dei Basilici e degli scolî a essi aggiunti nei manoscritti del secolo successivo. Gli scolî di T. sono interessanti anche per i loro riferimenti alle divergenze di opinioni che esistevano ...
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Esegeta biblico (Siena 1520 - Genova 1569); di origine ebraica, si fece cristiano ed entrò tra i francescani. Accusato di eresia, fu condannato al rogo, ma ritrattò e fu graziato; passò quindi tra i domenicani [...] e fu da Pio V impiegato in commissioni dell'Inquisizione (attivo a Cremona, riuscì a salvare molti manoscritti e libri ebraici). Scrisse la Bibliotheca sancta ... ex praecipuis catholicae Ecclesiae auctoribus collecta (1566), che costituisce una ...
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Dotto amanuense greco di Rodi (sec. 16º). Servì nell'esercito di Carlo V in Italia e in Francia. Lavorò in Francia, poi si trasferì a Nicosia (Cipro), dove aprì una scuola. Accusato di aver tramato contro [...] i Veneziani, fu messo a morte. Trascrisse parecchi codici e con A. Vergezio catalogò i manoscritti greci della biblioteca di Fontainebleau (ora nella Bibl. Nazionale di Parigi). Sono opera sua tre falsificazioni, tra cui il Lessico attribuito a ...
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Filologo romeno (Faget, Transilvania, 1856 - Bucarest 1935); prof. di letteratura romena antica nell'univ. di Bucarest; fondatore della bibliografia scientifica romena e autore di preziose opere bibliografiche, [...] scrisse molti saggi di storia letteraria, curò riproduzioni in facsimile, edizioni diplomatiche ed edizioni critiche di antiche opere della letteratura romena nonché il catalogo dei manoscritti della Biblioteca dell'Accademia Romena. ...
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IACOPO da Acqui
Paolo Chiesa
Assai scarse sono le notizie sulla sua vita, per lo più ricavabili da quanto egli stesso scrisse nella Cronica. Nacque presumibilmente ad Acqui nella seconda metà del sec. [...] il domenicano che fece trascrivere in un codice le Vitae di s. Domenico, s. Pietro Martire e s. Guido di Acqui; il manoscritto, visto da Moriondo e poi, dopo che era stato smembrato, da Savio e da Vattasso, reca l'indicazione che la raccolta sarebbe ...
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Storiografo (Aquila 1704 - ivi 1778); di nobile famiglia, arcivescovo di Lanciano (1745) e di Acerenza e Matera (1754-57); arcade; appartenne alla cerchia del Muratori. Raccolse gran copia di documenti [...] storici sugli Abruzzi, alcuni dei quali furono editi a sé, altri nelle raccolte del Muratori, dell'Amaduzzi, dei Bollandisti, del Mommsen; altri manoscritti nella Biblioteca Tommasiana dell'Aquila (catalogati da E. Casti, 1887). ...
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Uomo d'affari, filantropo e collezionista d'arte (n. in Lituania 1887 - m. 1957); immigrato negli USA nel 1901, si dedicò con successo all'industria dell'abbigliamento e nello stesso tempo alla promozione [...] di enti e iniziative varie in favore delle collettività e della cultura giudaiche. Fu raccoglitore appassionato di libri, manoscritti e opere d'arte, che donò poi a enti pubblici e universitarî. In particolare, nel 1953 donò all'università Yale l' ...
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Giurista francese (Beauvais 1536 - Parigi 1617). Discepolo di Jacopo Cuiacio, condiscepolo di Pierre Pithou, seguì l'indirizzo della scuola colta. Avvocato a Parigi, ebbe anche alti incarichi di carattere [...] e politico. È famoso per il largo contributo che dette alle edizioni di antichi testi giuridici che Cuiacio curava, e per i manoscritti inediti che gli fornì, tra i quali quello della Consultatio veteris cuiusdam iurisconsulti, poi perduto. ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...