Filologo e archeologo (Kutaisi 1865 - Leningrado 1934); prof. (1902) di filologia armena e georgiana all'univ. di Pietroburgo, presidente (1919) dell'Accademia per la storia della "cultura materiale". [...] Ha pubblicato magistrali edizioni di manoscritti di antichi testi armeni e georgiani; ha condotto (dal 1892) ricerche archeologiche in Armenia; ha studiato a fondo aspetti della favolistica armena (Sbornik pritč Vardana "Le raccolte di favole di ...
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Gesuita (Venezia 1727 - Treviso 1805); insegnante di grammatica a Ferrara e a Bologna (1746-50), poi (dal 1751) di retorica e bibliotecario a Parma; passato poi a Bologna, dopo la soppressione della Compagnia [...] (tra l'altro, 4000 Bibbie in 52 lingue diverse), passati parte alla Marciana nel 1779, parte alla Bodleiana di Oxford (1817; 2047 manoscritti descritti da A. Mortara, i greci e latini da H. O. Coxe); il resto è andato di sperso dopo essere passato in ...
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Banchiere e bibliofilo (Brody 1824 - Firenze 1903). Rappresentante dei Rothschild a Costantinopoli, a Torino, a Firenze, contrattò a Torino grossi prestiti che resero possibili le imprese del 1859-60. [...] catalogo parziale fu pubblicato dal bibliotecario A. Roediger (1885-90). La biblioteca fu poi accresciuta dagli eredi Finaly. Buona parte dei manoscritti fu donata (1945) alla Biblioteca Nazionale di Firenze, il resto è andato disperso in varie aste. ...
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GIORDANI, Giacomo
Lucinda Spera
Nacque e visse ad Ascoli Piceno nel XVIII secolo. Abate, fu ascritto all'Accademia dell'Arcadia con il nome di Ordisto Teoclidense. Della sua produzione letteraria rimangono [...] pericolosità di un atteggiamento tollerante verso gli ebrei, in fatto di libertà di culto, da parte dei governanti.
I due manoscritti del G. sono conservati insieme con una serie di documenti che chiariscono la loro genesi e le loro finalità. Dalla ...
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Letterato veneziano (Venezia 1466 - ivi 1536), dei Sanudo di San Giacomo dell'Orio. Fin dalla giovinezza attese a studî classici ed eruditi; di questo suo interesse sono testimonianza, oltre ad una preziosa [...] raccolta di manoscritti, libri rari, disegni e quadri, numerose opere, tra le quali sono degne di nota l'Itinerario per la terraferma veneta (1483), i Commentarj della guerra di Ferrara (1484), il De origine situ et magistratibus urbis Venetae (1493 ...
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Storico della filosofia tedesco (Berlino 1905 - New York 1999). Profondo conoscitore della cultura letteraria e filosofica umanistico-rinascimentale, alla cui ricostruzione contribuì con ricerche e strumenti [...] filologici fondamentali, il suo nome è legato soprattutto a un vasto lavoro di ricerca e spoglio di manoscritti umanistici, che avrebbe dato origine al monumentale repertorio dell'Iter Italicum: accedunt alia itinera. A finding list of uncatalogued ...
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Letterato e bibliofilo (n. Casalmaggiore - m. Firenze 1855); raccolse una ricca e scelta collezione di testi di lingua citati dalla Crusca, che poi vendette alla Biblioteca Bodleiana di Oxford (catalogo, [...] 1852). Un suo Catalogo dei manoscritti italiani sotto la denominazione di codici canoniciani italici della Biblioteca Bo dleiana a Oxford apparve postumo nel 1864. Bibliofilo fu anche il fratello Anton Enrico di cui si ricorda una raccolta di ...
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Scudiere (Entrains-sur-Nohain, Nièvre, 1644 - Parigi 1715) del duca di Guisa, governatore di Joinville, fu tra i più celebri collezionisti francesi. Abitò nel palazzo dei Guisa, ove raccolse il suo famoso [...] "cabinet", composto di manoscritti, ritratti di personaggi celebri, disegni, riproduzioni per la storia del costume. Nel 1716 la Biblioteca Reale accolse la parte più scelta della collezione; il resto fu venduto all'asta. Circa 3000 disegni furono ...
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Francescano spagnolo (n. Cifuentes 1524 - m. nello Yucatán 1579). Nello Yucatán (dal 1533) si adoperò in favore degli Indiani, proteggendoli contro gli abusi dei conquistatori e facendo opera d'evangelizzazione; [...] nell'autodafé di Mani bruciò preziosi manoscritti indigeni; fu poi vescovo dello Yucatán (1572). Gli si attribuisce la Relación de las cosas de Yucatán (1566). ...
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Miniatore lombardo (secc. 15º-16º). Decorò (1502) il breviario di Ercole I d'Este (oggi diviso tra l'Accademia di Zagabria e la coll. Gumachian di Parigi), al cui servizio si trovava ancora nel 1512. Altri [...] manoscritti miniati di M. si conservano nelle biblioteche di Innsbruck, Ferrara, Modena, Berlino. Le sue miniature, che rivelano influssi di Antonio da Monza e di B. Luini, si distinguono per colorito luminoso e limpidi schemi compositivi. ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...