Industriale e bibliofilo statunitense (New York 1857 - ivi 1930). Fu per quasi 50 anni, dal 1879, dirigente della Standard Oil Company; ma è più noto come raccoglitore di opere a stampa, manoscritti, documenti, [...] monumenti iconografici, relativi a Shakespeare e all'epoca elisabettiana. L'intera raccolta, la più importante del genere (possiede tra l'altro 80 dei circa 200 esemplari esistenti della 1a edizione in ...
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Letterato ed erudito (n. Firenze 1665 - m. 1736), cavaliere di S. Stefano e docente di lingua toscana nello Studio fiorentino, fu l'esecutore testamentario di A. Magliabechi e il primo ordinatore e curatore [...] alla pubblica consultazione. Ci restano inediti suoi appunti e compilazioni erudite di storia fiorentina; il carteggio e i manoscritti e libri che legò, morendo, alla Magliabechiana sono conservati oggi nella Biblioteca Nazionale di Firenze. ...
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Vescovo di Durham (Bury St. Edmunds 1287 - Auckland 1345). Coprì elevate cariche durante il regno di Edoardo III; ambasciatore alla corte pontificia, ad Avignone (1330 e 1333), dove incontrò il Petrarca. [...] I manoscritti da lui raccolti andarono dispersi dopo la morte. È autore del Philobiblon, apologia del libro e della bibliofilia, stampato per la prima volta a Colonia nel 1473. ...
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Erudito e uomo politico (Denton, Huntingdonshire, 1571 - ivi 1631). Collaborò alla History of England di J. Speed (1611) e, secondo molti indizi, agli Annales del regno di Elisabetta (1615) di W. Camden. [...] , ricco di preziosi cimelî d'ogni tempo (per es. i frammenti di una Genesi miniata del sec. 6º). Poiché i manoscritti della biblioteca di C. erano raccolti in scaffalature sormontate da busti di imperatori romani, il nome latino di questi compare ...
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Bibliofilo ed erudito (Modena 1821 - ivi 1887), autore di notevoli studî sulla corte degli Estensi, su R. Montecuccoli, sugli artisti ferraresi, fu appassionato raccoglitore di codici autografi e di opere [...] 100.000 lettere autografe, fu da lui legata al comune di Modena; dal 1893 è in deposito presso la Bibl. Estense. I manoscritti furono catalogati a stampa da L. Lodi e R. Vandini (1875). Una notevole raccolta di pitture antiche fu ereditata dal nipote ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] , una grande croce o, al posto di essa, un santo, un arcangelo (spesso Michele) o la Vergine Maria. Ne è un esempio il Manoscritto 612, datato all'892/3, che è impreziosito da un'immagine di Maria, seduta su un trono che allatta Gesù, alle cui spalle ...
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FRATI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1863 da Luigi e da Clotilde Busatti.
Figlio di un rinomato bibliotecario bibliofilo e fratello minore di Lodovico (Bologna, 13 dic. [...] il 25 e il 26 genn. 1904 sconvolse la biblioteca torinese, quando egli ebbe gran parte del merito del salvataggio di molti manoscritti, specie di quelli del Fondo Bobbio. Anche in considerazione di ciò, quando nell'ottobre di quell'anno il Carta fu ...
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Gesuita (Venezia 1727 - Treviso 1805); insegnante di grammatica a Ferrara e a Bologna (1746-50), poi (dal 1751) di retorica e bibliotecario a Parma; passato poi a Bologna, dopo la soppressione della Compagnia [...] (tra l'altro, 4000 Bibbie in 52 lingue diverse), passati parte alla Marciana nel 1779, parte alla Bodleiana di Oxford (1817; 2047 manoscritti descritti da A. Mortara, i greci e latini da H. O. Coxe); il resto è andato di sperso dopo essere passato in ...
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Banchiere e bibliofilo (Brody 1824 - Firenze 1903). Rappresentante dei Rothschild a Costantinopoli, a Torino, a Firenze, contrattò a Torino grossi prestiti che resero possibili le imprese del 1859-60. [...] catalogo parziale fu pubblicato dal bibliotecario A. Roediger (1885-90). La biblioteca fu poi accresciuta dagli eredi Finaly. Buona parte dei manoscritti fu donata (1945) alla Biblioteca Nazionale di Firenze, il resto è andato disperso in varie aste. ...
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Letterato e bibliofilo (n. Casalmaggiore - m. Firenze 1855); raccolse una ricca e scelta collezione di testi di lingua citati dalla Crusca, che poi vendette alla Biblioteca Bodleiana di Oxford (catalogo, [...] 1852). Un suo Catalogo dei manoscritti italiani sotto la denominazione di codici canoniciani italici della Biblioteca Bo dleiana a Oxford apparve postumo nel 1864. Bibliofilo fu anche il fratello Anton Enrico di cui si ricorda una raccolta di ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...