Avvocato e bibliofilo (Rimini 1808 - Ravenna 1877), riuscì a mettere insieme una ricchissima raccolta di copie di rime volgari dei secc. 13º-15º, desunte da manoscritti e da stampati. Le sue carte furono [...] acquistate, per suggerimento del Carducci, dalla bibl. comunale dell'Archiginnasio di Bologna nel 1878; l'Indice compilatone dal B. è stato pubblicato da C. e L. Frati (1893) ...
Leggi Tutto
Archeologo e bibliografo (Bene Vagienna 1779 - Torino 1859). Sacerdote, bibliotecario dell'univ. di Torino, pubblicò tra l'altro il trattato Della dignità del Tasso (1838). Raccolse manoscritti e autografi [...] che ha lasciato alla R. Accademia di Torino, della quale era stato membro e segretario perpetuo ...
Leggi Tutto
Editore e bibliofilo (Livorno 1753 - ivi 1814); direttore a Livorno della tipografia Masi, curò edizioni di classici italiani e pubblicò scritti inediti. Raccolse una scelta di manoscritti e antichi libri [...] a stampa che descrisse nella sua opera Serie de' testi di lingua stampati (1813). La collezione fu acquistata da Ferdinando III per la Palatina di Firenze (oggi Nazionale). È noto il cosiddetto codice ...
Leggi Tutto
Paleografo inglese (Londra 1908 - Foss, presso Pitlochry, Perthshire, 1982); succedette a E. A. Lowe nell'insegnamento della paleografia a Oxford (1946-68), dedicandosi in particolare ai manoscritti medievali [...] della Gran Bretagna. Tra le opere: Medieval libraries of Great Britain (1941; 2a ed. 1964); Catalogue of manuscripts containing Anglo-saxon (1957, con un suppl., 1976); English manuscripts in the century ...
Leggi Tutto
Medico, archeologo (Venezia 1418 - Bologna 1467). Insegnò dapprima nello studio di Padova, poi in quello di Bologna dal 1451 al 1467. Bibliofilo, possedette una biblioteca di numerosi manoscritti, per [...] la maggior parte ora alla Marciana di Venezia. Scrisse di archeologia e mise insieme una raccolta d'iscrizioni, De antiquitatibus (1465) ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte, archivista e paleografo francese (n. Parigi 1938). Grande conoscitore della miniatura francese, è stato membro dell'École Française di Roma (1963-65); è conservatore al dipartimento [...] . Ha curato i cataloghi delle miniature (1980-95) della Bibliothèque Nationale, oltre a varie edizioni critiche di singoli manoscritti miniati (Les grandes chroniques de France, 1987; Saint Louis, roi de France. Livre des faits de Monseigneur Saint ...
Leggi Tutto
Pittore e bibliofilo (Londra 1849 - ivi 1919). Allievo di D. G. Rossetti, amico di J. Ruskin, fu soprattutto espertissimo conoscitore d'arte antica e collezionista appassionato di disegni, manoscritti, [...] miniature e libri rari. I disegni della sua collezione sono ora nella Pierpont Morgan library; i dipinti nella galleria di Dulwich ...
Leggi Tutto
Bibliofilo romano (Roma 1796 - Venezia 1854). Con la consorte Luisa Carlotta di Borbone, vedova del duca Massimiliano di Sassonia, raccolse (dal 1838) una preziosa biblioteca di circa 1200 manoscritti, [...] 2500 incunaboli, 6000 opere a stampa. La raccolta, donata (1855) alla Compagnia di Gesù, fu trasportata a Vienna (1877) e di lì a Linz. Nel 1921 tornò a Roma, entrando a far parte della Biblioteca Vaticana ...
Leggi Tutto
Diplomatico e bibliofilo (n. 1561 - m. Selles-sur-Cher 1649). Ambasciatore a Roma (1601-05, 1624-27, 1629), a Torino (1616-20), a Vienna. Raccolse una collezione di manoscritti, che il figlio Hyppolite [...] donò a Luigi XIV, nel 1665; ora alla Bibl. Naz. di Parigi, essa è molto importante per la storia politica francese dei secc. 16º e 17º ...
Leggi Tutto
Erudito (Nîmes 1629 - Parigi 1686). Assai precoce, apprese, sotto la guida del padre, il latino, il greco e l'ebraico; collaborò col Du Cange nella compilazione del catalogo dei manoscritti greci della [...] Bibliothèque du Roi; è soprattutto noto per l'edizione e la raccolta (1672) dei Padri apostolici e per gli Ecclesiae graecae monumenta (1677-78) ...
Leggi Tutto
manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...