EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] che non venne mai stampata.
Il 23 marzo 1566 l'E. comunica da Corfù al cardinale Carlo Borromeo di aver trovato parecchi manoscritti rari e medaglie e promette d'inviargliene il catalogo al suo arrivo a Venezia. Anche in questa vendita l'E., come in ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] censure cristiane negli scritti rabbinici.
Nel 1778 il D. dette alle stampe un saggio su uno dei più rari e preziosi manoscritti dell'Ambrosiana (C 313 inf.), proveniente dal monastero della Madre di Dio a Wâdi'n Natrûn nel Basso Egitto e contenente ...
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COMES (de Comitibus, Conti), Niccolò
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nella Marca Trevisana e visse tra il sec. XIII e il XIV.
Assai difficile risulta la sua precisa identificazione, dato che [...] del sec. XV conservati nella Biblioteca universitaria di Bologna, dove sono anche due estratti della stessa opera, e in tre manoscritti conservati a Londra e a Cambridge; mentre nel testo pubblicato dallo Zetzner e dal Manget si fa il nome di Arnaldo ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] delle opere di I. è nota come Legenda aurea, titolo vulgato che si è consolidato nel tempo ma che non compare nei manoscritti più antichi che riportano invece il titolo Legende sanctorum, lo stesso con cui I. designa l'opera nel passo della Chronica ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] da imputare a un fatto accidentale, la caduta di alcuni fogli occorsa in quest'ultimo codice. Inoltre, il solo manoscritto Vat. è completato da un'introduzione che comprende alcune genealogie bibliche, una descrizione dei gradi dell'ascesa mistica e ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] .
Al periodo dell'avvento è anche legata una raccolta costituita da 17 sermoni, De operibus sex dierum, della quale non ci sono pervenuti manoscritti, ma che fu pubblicata a Parigi nel 1512 (cfr. Kaeppeli, II, n. 2640) sotto il nome di G., e la cui ...
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BERNARDO, santo
Zelina Zafarana
Nacque, non sappiamo dove, intorno alla metà del sec. XI. I bollandisti, cui è dovuta l'edizione degli Atti, anonimi, della vita di B., non danno peraltro alcuna notizia [...] cronologica circa i due manoscritti - uno di Carinola e uno di Napoli - su cui si sono basati per la loro edizione. Quanto all'epoca della redazione degli Atti stessi, dal contenuto risulta soltanto che sono posteriori alla vita di B.; l'anonimo ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] suo scritto. Il fatto che la quinta lettera di C. sia stata conservata - insieme con le attuali prime quattro - in un manoscritto di Bobbio, che fu trascritto dal Fleming al principio del sec. XVII ma fu in seguito perduto, induce a ritenere che essa ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] collectio, XXVII, Venetiis 1784, p. 114; F. Fontani, Elogio di C. R. Dati, Firenze 1794, pp. 4, 27-39; F. Palermo, Manoscritti palatini di Firenze, I,Firenze 1853, pp. 591-598; V. Marchese, Scritti vari, II,Firenze 1860, pp. 146-149; P. T. Masetti ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] il commento, non modificò le sue considerazioni su X 1.2.1. per accordarle con quelle su X 3.34.7. I più antichi manoscritti della seconda redazione di X 1.2.1. (Monaco di Baviera, Staatsbibl., Cod. lat. 28152, f. 4r; Parigi, Bibl. nat., Fonds latin ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...