Predicatore francescano (n. Fabriano 1251 - m. 1322), della famiglia Venimbeni; predicò soprattutto in Umbria e nel Piceno, e nella sua città eresse una chiesa e un convento con una notevole biblioteca; [...] restano varî manoscritti di sermoni, Ars praedicantium, ecc. Culto approvato nel 1775; festa, 22 aprile. ...
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CAMBRAI
A. Stones
(lat. Cameracum, Civitas Cameracensis)
Centro della Francia settentrionale (dip. Nord) ubicato a km. 65 ca. a S-SE di Lille.C. acquistò particolare importanza nel corso delle invasioni [...] 189-190) e a cui si deve attribuire anche il citato codice di Toledo, e il miniatore Henri, che nel 1285 decorò il manoscritto con vite di santi conservato a Parigi (BN, fr. 412), al quale si debbono attribuire anche la splendida serie di miniature a ...
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TISSERANT, Eugène
Ecclesiastico, nato il 24 marzo 1884 a Nancy. Ordinato sacerdote il 4 agosto 1907 e diplomatosi in lingue semitiche all'Institut catholique di Parigi, nell'ottobre 1908 fu nominato [...] conservatore dei manoscritti orientali alla Biblioteca Vaticana. Consultore della Congregazione per la Chiesa Orientale (1926), proprefetto della Biblioteca Vaticana (1930), il 15 giugno 1936 fu creato cardinale del titolo di San Vito. Consacrato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] , quell’Almagesto che il cardinale aveva studiato a Mistrà, alla scuola di Giorgio Gemisto Pletone, e del quale fornì il manoscritto a Giorgio da Trebisonda, che lo tradusse in latino nel 1451. Né va dimenticato il ruolo che nella diffusione di tale ...
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Francescano spagnolo (n. Cifuentes 1524 - m. nello Yucatán 1579). Nello Yucatán (dal 1533) si adoperò in favore degli Indiani, proteggendoli contro gli abusi dei conquistatori e facendo opera d'evangelizzazione; [...] nell'autodafé di Mani bruciò preziosi manoscritti indigeni; fu poi vescovo dello Yucatán (1572). Gli si attribuisce la Relación de las cosas de Yucatán (1566). ...
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WETTSTEIN, Johann Jakob
Teologo protestante e filologo, nato a Basilea il 5 marzo 1693, morto ad Amsterdam il 23 marzo 1754. Studiò in patria dove da un parente, bibliotecario dell'università, ottenne [...] , ad Amsterdam; nel 1745 rifiutò la cattedra di greco a Basilea. L'anno dopo andò di nuovo in Inghilterra a collazionare manoscritti siriaci; e nel 1751-52 pubblicò finalmente il suo Novum Testamentum Graecum, in 2 voll.: ma non osò staccarsi dal ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] .
Al periodo dell'avvento è anche legata una raccolta costituita da 17 sermoni, De operibus sex dierum, della quale non ci sono pervenuti manoscritti, ma che fu pubblicata a Parigi nel 1512 (cfr. Kaeppeli, II, n. 2640) sotto il nome di G., e la cui ...
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Famiglia di maroniti libanesi, alcuni dei quali, venuti a Roma, contribuirono nel sec. 18º al diffondersi degli studi orientalistici in Italia.
1. Giuseppe Simonio (Ḥaṣrūn o Tripoli di Siria 1687 - Roma [...] , entrò nel 1710 come scrittore alla Biblioteca Vaticana. Inviato nel 1715 da Clemente XI in Oriente alla ricerca di manoscritti orientali, viaggiò in Siria e in Egitto, dove riuscì ad acquistare quasi interamente la biblioteca del Monastero copto di ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] dopo il testo aristotelico diviso in lemmi, senza che a volte abbiano con esso alcuna relazione. La versione del manoscritto di Firenze (Biblioteca nazionale, Conventi soppressi, G.4.853) contiene una Sententia cum quaestionibus, in cui l'analisi del ...
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BERNARDO, santo
Zelina Zafarana
Nacque, non sappiamo dove, intorno alla metà del sec. XI. I bollandisti, cui è dovuta l'edizione degli Atti, anonimi, della vita di B., non danno peraltro alcuna notizia [...] cronologica circa i due manoscritti - uno di Carinola e uno di Napoli - su cui si sono basati per la loro edizione. Quanto all'epoca della redazione degli Atti stessi, dal contenuto risulta soltanto che sono posteriori alla vita di B.; l'anonimo ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...