Manoscritti liturgici prodotti e diffusi nell’Italia meridionale tra 10°e 13° sec.; il nome deriva dalla prima parola del preconio pasquale, di cui contengono il testo. Erano a forma di rotolo, lungo tra [...] i 2 e i 9 m, che il celebrante svolgeva dall’alto del pergamo a mano a mano che procedeva nella lettura, ed erano illustrati con figurazioni simboliche, dipinte in senso inverso al testo, così che potessero ...
Leggi Tutto
CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] , BN, lat. 11309), del 1470 circa. Il ritratto del re Ferrante I di Aragona, dipinto in oro su pergamena purpurea nel manoscritto delle Orazioni di Cicerone conservato a Vienna (Öst.Nat.Bibl., 4), testimonia che ancora alla fine di quel secolo non si ...
Leggi Tutto
EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] che non venne mai stampata.
Il 23 marzo 1566 l'E. comunica da Corfù al cardinale Carlo Borromeo di aver trovato parecchi manoscritti rari e medaglie e promette d'inviargliene il catalogo al suo arrivo a Venezia. Anche in questa vendita l'E., come in ...
Leggi Tutto
Teologo protestante estone (Wesenberg, Estonia, 1844 - Lipsia 1906), compì ricerche nei fondi di manoscritti greci di varie biblioteche e curò importanti edizioni di opere bibliche e patristiche: Patrum [...] apostolicorum opera (1875-77, con A. Harnack e Th. Zahn); Evangeliorum codex graecus purpureus Rossanensis (1880); Texte und Untersuchungen zur Geschichte der altchristliche Literatur (1882-84, con A. ...
Leggi Tutto
Vescovo di Agrigento (Messina 1692 - Agrigento 1768), bibliofilo. Donò alla città di Agrigento le proprie raccolte di manoscritti e di libri a stampa (1765). La Biblioteca Lucchesiana si accrebbe in seguito [...] con i fondi dei conventi soppressi. Ne ha descritto i codici arabi M. Amari (1868) ...
Leggi Tutto
Paleografo e storico (Londra 1904 - ivi 1973). Dal 1927 al 1950 è stato assistant-keeper nella sezione dei manoscritti del British Museum: nel 1948 divenne membro della British Academy; dal 1950 al 1960 [...] di Londra e direttore dell'Institute of historical research. Si è occupato di storia della paleografia e dei manoscritti miniati, pubblicando testi liturgici e agiografici (in partic. calendarî). Originale la sua interpretazione della storia della ...
Leggi Tutto
NAǦ῾ ḤAMMĀDĪ
Tito Orlandi
(App. IV, II, p. 542)
I codici di Naǧ῾ Ḥammādī . − Per quanto concerne l'originario ritrovamento dei manoscritti (1945), è probabile che comprendesse anche altri codici, di [...] comune consenso al secolo 4° (probabilmente la seconda metà).
Molti e di varia natura sono i problemi sollevati dai manoscritti, e accenneremo pertanto qui di seguito soltanto ai principali.
Quanto alla composizione del gruppo, rimane il dubbio se si ...
Leggi Tutto
(o JHS) Trascrizione latina dell’abbreviazione del nome greco di Gesù (᾿Ιησοῦς, maiuscolo ΙΗΣΟΥΣ) quale si trova in manoscritti greci e in iscrizioni. La lettura di H (η) come h, diede origine all’errata [...] interpretazione come sigla di Iesus Hominum Salvator. Si diffuse, in particolar modo in Italia e in Spagna, dal 14° sec. in poi e soprattutto alla metà del 15° sec., per opera di s. Bernardino da Siena ...
Leggi Tutto
Scrittore medievale, maestro di teologia a Parigi, non meglio identificato (forse era un Adam Bellefemme), a cui in due manoscritti è attribuita un'opera De intelligentiis, o Memoriale rerum difficilium, [...] scritta intorno al 1230. In diretta dipendenza dalla metafisica della luce di Roberto Grossatesta, riecheggiando motivi neoplatonici, l'autore prospetta una deduzione del molteplice dall'Uno (Dio) secondo ...
Leggi Tutto
manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...