MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] pretti latini".
L'immenso lavoro era però destinato a restare inedito. Alla morte, il M. lasciò due grossi volumi manoscritti in cui spiccano un dizionario "di sarde voci" tratte dal greco e un ridondante dizionario di "centomila vocaboli sardi" (il ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] a memoria; oggi, sulla base delle osservazioni di Santorre Debenedetti, sembra certo che i testi poetici fossero trascritti da manoscritti che i notai avevano a portata di mano (cfr. Orlando 1981: XII-XIII). Poiché quei codici non sono pervenuti ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] direttore della Biblioteca universitaria, dedicandosi all’opera di completamento e revisione del catalogo degli stampati e dei manoscritti. Nel 1845 fu accusato e poi condannato per «abuso della potestà d’ufficio» perché si sarebbe impadronito ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] (1900), pp. 233-254; G. Bertoni, Commemorazione di G. G., ibid., s. 5, VI (1910), pp. 1-37; G. Mazzatinti, Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia, XVI, p. 141; LII, p. 186; LV, p. 76; LXI, p. 115; LXXII, p. 13; R. Ciampini, Gian Pietro ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] per indicare che la vocale è chiusa (per es., ẹ, ọ).
Un p. segnato sotto una lettera, nei manoscritti antichi, valeva a cancellare, eliminare quella lettera; nelle edizioni moderne, soprattutto di papiri o iscrizioni, indica lettura incerta ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] gruppi di V., rifugiatisi nelle montagne delle Asturie, riuscirono a mantenere l’indipendenza.
Scrittura visigotica Usata nei manoscritti spagnoli dei sec. 8°-12°, è così detta perché i caratteri distintivi si vennero formando nell’ultimo periodo ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] ), anche sopra il proprio lavoro e il proprio esercizio poetico volgare: le didascalie e i margini dei suoi manoscritti abbondano di notazioni cronologiche, di commenti e autogiudizi del tipo «Dic aliter hic», «Hic placet», «Explicit. Sed nondum ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] successiva» (Mortara Garavelli 2003: 122).
In un’Ars punctandi attribuita a Iacopo Alpoleio da Urbisaglia, conservata da manoscritti e da stampe quattrocenteschi, nell’«inventario dei segni interpuntivi correnti all’epoca» troviamo al sesto posto il ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] rumeno (IRumeni e le stirpi latine, in Nuova Antologia, 1º apr. 1878, pp. 509-21;perduto è invece un suo manoscritto sugli idiomi balcanici in rapporto all'italiano, cui egli attendeva nel 1881, secondo P. Villari). Nel 1881 al Circolo filologico di ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] della stampa e dell’industria editoriale.
Non ci restano autografi della Commedia dantesca. Di essa esistono più di seicento manoscritti, ma nessuno di pugno di ➔ Dante: non possiamo, quindi, sapere quali fossero le sue preferenze grafiche. È invece ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...