Petrarca, Francesco
Achille Tartaro
Il trionfo della poesia amorosa
La grandezza di Francesco Petrarca, poeta italiano del 14° secolo, si affermò presto, e non solo nell’ambito della poesia. Già i contemporanei [...] e lo considerarono il maggior esponente del primo umanesimo. Appassionato dell’antichità greco-latina, fu un instancabile ricercatore di manoscritti. Scrisse numerose opere in latino oltre che in volgare, sia in prosa sia in versi. Il suo capolavoro ...
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(irland. Oisin) Leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (o Fingal, secondo la forma adottata nel 18° sec. da J. Macpherson), che si suppone vissuto nel 3° sec. d.C.
Con il nome di ciclo [...] di carattere epico che i bardi gaelici (Irlanda, Highlands scozzesi) cantavano accompagnandosi sulla loro piccola arpa. Un gruppo di manoscritti dal 12° al 16° sec. ha conservato parte di questo ciclo. Finn, O. e gli altri guerrieri (Dermid, Gaul ...
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Poeta russo (Pietroburgo 1831 - ivi 1875); figlio di servi della gleba, legato agli ambienti rivoluzionarî, fu uno dei capi della società segreta "Terra e libertà". Pubblicò una traduzione di Béranger [...] eccezionale successo. Redasse (1859-73), in collab. col caricaturista N. A. Stepanov, la rivista umoristica Iskra ("La scintilla"). I suoi versi rivoluzionarî, scritti nello spirito dei canti patriottici dei decabristi, venivano diffusi manoscritti. ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] poeta astigiano decise di assumerlo come segretario affidandogli la copia delle sue lettere e di alcune opere (fra cui manoscritti delle Rime e delle Tragedie). L’incontro sancì di fatto l’abbandono da parte di Polidori della carriera universitaria ...
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DEL MIGLIORE, Ferdinando Leopoldo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze il 20 ag. 1628 da Francesco Migliori e Francesca Vanni.
A frutto delle ricerche d'archivio che lo videro impegnato a fondo, compilò [...] quest'opera sia stato Pietro Antonio dell'Ancisa". Di quest'ultimo (1609-1693) si trova alla Bibl. naz. di Firenze un manoscritto sulle famiglie nobili fiorentine (Magl. XXVI, 177).
Il Moreni accenna ad un'opera critica su volume del D. composta dal ...
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LUIGINI, (Luisini, Lovisini), Federico
Fiammetta Cirilli
Scarsissime sono le notizie biografiche che lo riguardano. Secondo Liruti il L., della nobile famiglia udinese, sarebbe figlio di Bartolomeo [...] del L. datata 1( ag. 1550 e indirizzata a uno zio materno; la lettera, oggi introvabile, era conservata tra i manoscritti della biblioteca privata dell'erudito Carlo Fabrizi, che il biografo ebbe modo di consultare. La nascita del L. cadrebbe alla ...
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Poeta francese (Abbeville 1782 - Parigi 1816). Di salute cagionevole, espresse la sua naturale malinconia in alcune elegie di stampo classico e di romantica sensibilità (Poésies, 1800; 1811). La sua poesia, [...] fra Delille che finisce e Lamartine che prelude (come scrisse Sainte-Beuve). Fu in contatto con M.-J. Chénier, e vide i manoscritti di A. Chénier, di cui certamente subì l'influenza (fu il primo a pubblicare La jeune Tarantine). Mediocre è il suo ...
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MORGAN, Charles Langbridge
Fernando FERRARA
Romanziere inglese, nato il 22 gennaio 1894 a Langbridge (Kent), morto il 6 febbraio 1958. Entrò nella marina da guerra e prestò servizio nell'Atlantico e [...] ad arruolarsi allo scoppio della prima guerra mondiale. Fu prigioniero in Olanda e, tornato a combattere, perdette tutti i suoi manoscritti quando la sua nave fu affondata. Nel 1921 si laureò in lettere ad Oxford ed entrò a far parte, come critico ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] del Certame.
Del D. è rimasto anche un gruppo di lettere. Di esse, alcune sono conservate nei due già citati manoscritti fiorentini Riccardiano 1166e Magliabechiano XXI,170; altre cinque si trovano nell'Arch. di Stato di Firenze, Carte strozziane, s ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] su una traduzione ebraica medievale (ma non è detto che sia la stessa, anonima, giunta sino a noi in alcuni manoscritti, sulla quale cfr. Steinschneider, p. 763), e venne commissionata, secondo l'indicazione del colophon, da "magister Gulielmus de ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...