Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] , il suo gusto umanistico, le sue traduzioni (come quelle di Diogene Laerzio) e la sua acribia nel correggere manoscritti greci lo posero al centro dell'ambiente letterario fiorentino, dove ebbe discepoli e amici famosi. La sua cultura umanistica ...
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1. Retore di Antiochia (seconda metà del 4º sec. d. C.); insegnò ad Atene, fu scolaro o amico di Libanio. Restano i suoi Progymnasmata, raccolta di esercitazioni con l'aggiunta di esempî, che ne favorirono [...] la divulgazione e i rifacimenti. È poco probabile appartenga a lui una scelta di favole esopiche che alcuni manoscritti gli attribuiscono. 2. Grammatico latino (lat. Aelius Festus Aphthonius; 3º-4º sec. d. C.), autore di un De metris in 4 libri ( ...
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(gr. ῾Ρῆσος) Mitico eroe tracio, figlio di Strimone e di una Musa, con culto ad Anfipoli, Pangeo, Rodope, Abdera. Secondo il libro 10° dell’Iliade, è figlio di Eioneo, re di Tracia e alleato di Priamo; [...] è ucciso da Diomede, mentre Ulisse ne rubava i cavalli. A R. è intitolata una tragedia attribuita nei manoscritti a Euripide, ma che è opera di un poeta del 4° sec. a.C. ...
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GRASSI, Serafino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque ad Asti, in data controversa: la maggior parte delle fonti la pone nel 1763 (De Rolandis, Nouvelle Biographie générale, altri repertori biografici), [...] che nel 1833 G. Casalis (p. 483) afferma che il G. "è morto non è guari".
Fonti e Bibl.: Non risultano manoscritti del G. nella Biblioteca Astense e nell'Arch. di Stato di Asti. Le carte relative al dipartimento del Tanaro sono conservate presso l ...
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sticometria Procedimento con cui si calcolava la lunghezza delle opere letterarie antiche: per i testi metrici si effettuava secondo il numero dei versi; per le opere in prosa si prendeva come misura base [...] di misura dell’estensione di un libro o di una porzione di un’opera, serviva a fissare la remunerazione del copista. Molti manoscritti greci hanno una numerazione marginale in centinaia di stichi; al contrario, note sticometriche non sono comuni nei ...
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Poeta italo-albanese (San Cosmo Albanese 1843 - San Paolo, Brasile, 1891). Spirito irrequieto, lasciò che la sua produzione andasse dispersa. Trentanove componimenti superstiti, raccolti dal nipote Cosmo, [...] tono elegiaco, contengono versi di suggestiva musicalità che annoverano S. tra i migliori lirici delle lettere schipetare. I manoscritti di 9 poesie, conservati nella biblioteca reale di Copenhagen, sono stati pubblicati da G. Gradilone in Contributo ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] in volgare accertare il tempo e gli anni, la regione e il luogo, spesso addirittura gli uomini da cui ebbe origine. Il manoscritto è qualcosa di venerando, e non una bizzarria di erudito in vena di snobismo; vale, io non mi stancherò mai di ripeterlo ...
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Figlio (Coimbra 1429 - Granollers 1466) di Pietro duca di Coimbra. Visse in Castiglia fino al 1457, essendo stato esiliato dopo la morte del padre (1449). Si riconciliò quindi con Alfonso V di Portogallo. [...] 65), ma perdette la corona sconfitto a Calaf dal legittimo re Giovanni II d'Aragona. Dotto raccoglitore di monete e manoscritti, fu verseggiatore in portoghese e castigliano: si ricordano le Coplas del contempto de las cosas fermosas del mundo (forse ...
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Islamista (Hesslichtenau 1892 - Oberursel, Taunus, 1971), fratello di Gerhard; prof. nella univ. di Amburgo (1919-24), dal 1949 di Francoforte sul Meno. Ha curato edizioni di testi storico-economici, teologici [...] ed eresiografici, magici e poetici in arabo e persiano. A lui si debbono importanti monografie storico-letterarie e storico-religiose, fra cui Über die Bildersprache Niẓamis (1927) e ricerche di manoscritti specie nelle biblioteche di İstanbul. ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] i codici fiesolani e i codici della Medicea Palatina, che erano stati trasferiti nel 1783 da Palazzo Pitti.
Alla descrizione dei manoscritti il B. viene accompagnando un'attività tenace quale editore di testi per lo più inediti, di Padri greci e di ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...