Scrittore, scienziato e uomo politico russo (Borok 1854 - ivi 1946). Personalità poliedrica, ebbe a soffrire, per la sua appartenenza al movimento populista, l'esilio e lunghi anni di carcere (dal 1881 [...] al 1905), durante i quali stese 26 volumi manoscritti di lavori scientifici (scienze naturali, fisica, chimica, astronomia, matematica) e letterarî. I suoi volumi di versi riecheggiano motivi popolari e temi politici. Ricchi di sofferta umanità sono ...
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Letterato e bibliografo catalano (Barcellona 1863 - ivi 1943). Contribuì largamente agli studî sulla storia e la letteratura della Catalogna, non solo fondando la rivista L'Avenç e avviando la Biblioteca [...] Popular, ma anche con opere originali e cataloghi di manoscritti. Delle numerose sue opere (oltre le poesie, Llibre del cor, 1888; Natura, 1898, e il romanzo Desil-lusió, 1904), sono notevoli: Manuscrits de la Biblioteca de l'Atenau Barcelonès (1902 ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] BN) che costituiva all'epoca, almeno a Firenze, una rarità. Lo stesso Boccaccio lesse e postillò l'opera di Plinio nel manoscritto del Petrarca. Coluccio Salutati in una sua lettera del 4 agosto del 1378 a Domenico di Bandino che gli aveva chiesto la ...
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ALECCHI, Ottavio
Maria Leuzzi
Nacque a Verona nel 1670. Di lui abbiamo scarse notizie biografiche: erudito dai molteplici interessi, come mostrano gli Epistolari del Maffei, di A. Zeno e del Muratori, [...] , però, con particolare impegno, per molti anni, alla storia letteraria locale, preparando una Storia dei Letterati Veronesi, che rimase manoscritta alla sua morte, avvenuta il 10 apr. 1730.
La Storia,per la quale già nel 1707 A. Zeno inviava all ...
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DAMIANI, Lorenzo
Pasquale Stoppelli
Nacque a Pisa, o meno probabilmente a, Pistoia, sul finire del sec. XIV o nei primi due decenni del successivo, come si desume dalla tradizione manoscritta dei soli [...] che si riferisca a questo personaggio. E così, se le origini pisane si suppongono sulla.comune attestazione di due dei tre manoscritti citati, il Magl. II II 81 e il Riccardiano (cui fa però contrasto l'attribuzione della patria pistoiese dell'altro ...
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Critica del testo esercitata nel preparare un’edizione critica. È la branca della filologia che si propone la ricostruzione in una forma quanto più possibile vicina all’originale di un testo antico, attraverso [...] lo studio e la comparazione dei suoi testimoni (per lo più manoscritti). Frutto del lavoro ecdotico è la cosiddetta edizione critica, che dà conto non solo dell’ipotesi di testo elaborata dal filologo, ma anche delle varianti scartate. ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] che i due ragazzi curarono insieme di alcuni giornaletti manoscritti, come ricordarono, a distanza di molti anni, in Cinquantenario di un'amicizia. Laureatosi in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze, fu docente di lettere nelle ...
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Scrittore e patriota (Santa Luce 1783 - Livorno 1843), esiliato in Corsica per i moti del 1831. Studioso di matematica, compose un Trattato dei numeri (1814), ma scrisse anche di storia, morale e belle [...] arti (Guida ai santuari del Casentino, 1834, numerosi articoli sull'Antologia del Vieusseux). Molti suoi manoscritti sono a Firenze nella Bibl. naz.; nella Marucelliana le sue Memorie sino al 1811. ...
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Umanista, detto l'Antiquario (Verona 1433 - ivi 1480 circa). Fu tra i primi studiosi di epigrafia, trascrisse e raccolse sillogi di iscrizioni latine; fu anche poeta in volgare e compose un canzoniere [...] amoroso di ispirazione trecentesca; come calligrafo ha lasciato un alfabeto ideale di capitali romane e numerosi manoscritti vergati in minuscola umanistica con eleganti fregi ornamentali. Fu inoltre tipografo (1476), alchimista e intimo amico di ...
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Umanista e diplomatico (Costantinopoli 1445 - Roma 1534). Emigrato a Venezia dopo la caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi, per la liberalità di Bessarione poté studiare a Padova. Ebbe poi la protezione [...] del Magnifico, che lo chiamò a insegnare greco a Firenze, e per il quale raccolse preziosi manoscritti in Italia e in Oriente. Fu quindi al servizio di Carlo VIII, che sperava promotore di una crociata contro i Turchi, e di Luigi XII, di cui fu ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...