Letterato fiorentino (m. 1677 circa); autore di una delle migliori storie letterarie del suo secolo, De scriptoribus non ecclesiasticis, graecis, latinis, italicis (1648-49). Arricchì largamente la bella [...] raccolta di libri e manoscritti che, dal sec. 15º in poi, varî membri della famiglia Gaddi avevano riu nito e che il granduca di Toscana acquistò nel 1755; fu poi divisa tra la Biblioteca Nazionale di Firenze, la Laurenziana e l'Archivio di stato. ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] trascrizione di manoscritti, gli rese accessibile la sua ricca biblioteca. Nell'estate del 1762 si trasferì a Königsberg per studiarvi medicina; ma subito si rivolse alla teologia. Animato da una insaziabile volontà di sapere, si interessava in pari ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] anche alle altre opere in versi e in prosa che il C. compone negli anni successivi al suo ritorno e che circolano manoscritte come il Discorso istorico e politico sullo stato di Francia dal 1700 sino al 1730 (fondo udinese), o vengono ppbblicate in ...
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Poeta lirico indiano del 7º o 8º sec. d. C., autore di una breve opera poetica intitolata Amaruśataka ("Centuria di Amaru"), che è una raccolta di strofe il cui numero varia secondo i manoscritti, pure [...] scostandosi di poco dal centinaio. Ogni strofa è un raffinato quadretto di scene o situazioni amorose, e l'autore, largamente esaltato dalla critica indiana, è ritenuto il più famoso rappresentante della ...
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GIORDANI, Giacomo
Lucinda Spera
Nacque e visse ad Ascoli Piceno nel XVIII secolo. Abate, fu ascritto all'Accademia dell'Arcadia con il nome di Ordisto Teoclidense. Della sua produzione letteraria rimangono [...] pericolosità di un atteggiamento tollerante verso gli ebrei, in fatto di libertà di culto, da parte dei governanti.
I due manoscritti del G. sono conservati insieme con una serie di documenti che chiariscono la loro genesi e le loro finalità. Dalla ...
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Letterato veneziano (Venezia 1466 - ivi 1536), dei Sanudo di San Giacomo dell'Orio. Fin dalla giovinezza attese a studî classici ed eruditi; di questo suo interesse sono testimonianza, oltre ad una preziosa [...] raccolta di manoscritti, libri rari, disegni e quadri, numerose opere, tra le quali sono degne di nota l'Itinerario per la terraferma veneta (1483), i Commentarj della guerra di Ferrara (1484), il De origine situ et magistratibus urbis Venetae (1493 ...
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WOLFDIETRICH
Bruno Vignola
Nome di un eroe della saga popolare germanica, le cui gesta, variamente intrecciate con la leggenda poetica di Ortnit, formano oggetto di varî poemi epici tedeschi del sec. [...] XIII, tramandatici in manoscritti posteriori. La leggenda di W., la quale, a prescindere da alcuni motivi che caratterizzano le diverse redazioni, narra sostanzialmente le vicende di un giovane re bandito dai fratelli dopo la morte del padre, perché ...
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Letterato e bibliofilo (n. Casalmaggiore - m. Firenze 1855); raccolse una ricca e scelta collezione di testi di lingua citati dalla Crusca, che poi vendette alla Biblioteca Bodleiana di Oxford (catalogo, [...] 1852). Un suo Catalogo dei manoscritti italiani sotto la denominazione di codici canoniciani italici della Biblioteca Bo dleiana a Oxford apparve postumo nel 1864. Bibliofilo fu anche il fratello Anton Enrico di cui si ricorda una raccolta di ...
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Sacerdote e poeta catalano (Tortosa 1582 - Val lfogona de Riucorp 1625); è autore di poesie burlesche in cui è vivo l'influsso della poesia castigliana del 17º secolo. Secondo una tradizione, prima di [...] morire bruciò molti manoscritti, non volendo nuocere alla fama del suo convento. Le poesie pervenuteci (difficile sceverare le autentiche dalle apocrife), sotto il titolo Harmonia del Parnàs (post., 1700), sono spontanee ma disuguali, materiate di ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] si trattò che di un'ipotesi, come dichiarò in un secondo momento lo stesso studioso, accettando le critiche del D'Ovidio.
I manoscritti che conservano il Libro di Cato sono ambedue del XIV secolo: il V. C. 27 della Nazionale di Napoli e il 795 della ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...