FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] , al momento, i contatti con l'Eparco, che solo nel luglio del 1540 avrebbe fatto dono a Francesco I di una quarantina di manoscritti, ricevendone una gratifica di 1.000 scudi.
Ma a trattare la cessione non era stato il F., che era morto a Parigi il ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] di bon beneffitio". Il fatto che il Tirante fosse allora inedito testimonia che l'opera doveva godere di una buona circolazione manoscritta.
Indubbiamente molto meno famoso fu il M. come scrittore originale. Ne è prova il fatto che le sue fatiche non ...
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LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] 1750, L. compì un altro viaggio, stavolta a Roma, in occasione dell'anno santo. I resoconti di questi viaggi sono conservati manoscritti nel Fondo Landi della Biblioteca comunale Passerini-Landi di Piacenza. Si tratta di tre volumi (Mss., 80, 81 e 82 ...
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FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] il 1796 e il 1797 alla stesura di un catalogo ragionato della biblioteca Litta.
L'impresa, di cui restano tre volumi manoscritti, mostra già alcuni sicuri giudizi di merito, oltre a una solida preparazione di base; ma, quel che più interessa, anche ...
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FABIANI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Siena nel 1720 da Alessandro e da Teresa Nenci.
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Ciò dipende forse in gran parte dalla quasi costante abitudine [...] delle fonti la colloca a Siena nel 1807, all'età di 87 anni, ma alcune propongono il 1805.
Delle opere manoscritte segnalate dai repertori (la traduzione degli Avvertimenti di Plutarco per regolare uno Stato e quella di Della Repubblica di Sparta, e ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] della letteratura italiana, per cui, quasi per svago, cominciò a trascrivere le lettere del beato G. Colombini, che giacevano manoscritte in una biblioteca di Siena. Le pubblicò nel 1856 a Lucca, dove s'era trasferito a far pratica nello studio di ...
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DALLE VALLI, Girolamo
Giancarlo Casnati
Nacque a Padova, poco prima del 1420, da ser Conte di Bernardo e da Lucia, figlia di Pietro Correr.
L'attività del padre, notaio in Padova, ci è documentata dagli [...] , in volgare, in risposta ad un altro del poeta padovano Antonio Baratella pubblicato dal Cestaro.
Fonti e Bibl.: Per i manoscritti contenenti le opere del D. cfr. K. Halm-G. Laubmann, Catal. codicum Lat. Bibl. Regiae Monacensis, I, 1, Monachii 1868 ...
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GUARINI, Alfonso
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara intorno al 1487 da Battista, figlio del celebre umanista Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli; il fratello maggiore Alessandro fu segretario nella [...] umanistica, il G. coltivò un iniziale interesse per la poesia latina: i versi che compose in giovinezza, conservati manoscritti per lo più nella Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara, ebbero una certa risonanza, ma rimasero confinati negli esordi ...
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FRACCO, Ambrogio
Franco Pignatti
Nacque verso il 1480 in un'umile famiglia a Ferentino (oggi in provincia di Frosinone), sede della curia provinciale e dei rettori della Campania e Marittima, fattore [...] patria, XIII (1890), pp. 466-468; Id., L'umanesimo e la "Cioceria", Trani 1912, pp. 209-399; G.G. Ferrero, Manoscritti e stampe delle lettere di P. Giovio, in Giornale stor. della lett. italiana, CXXVIII (1951), p. 421; B. Catracchia, L'umanista ...
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AMANIO, Nicolò
Anna Buiatti
Nato a Crema, forse nel 1468 o 1469, da famiglia di origine bergamasca, divenne dottore in legge e ricoprì cariche pubbliche nella città di Cremona ottenendone, nel 1520, [...] parte delle rime sparse dell'A. è stata raccolta da G. Solera (Rime di N. A., Milano 1848); rime inedite, da manoscritti della Biblioteca universitaria di Bologna, ha pubblicato L. Frati, in Rime inedite del 300, Bologna 1918, p. 88; G. Brognoligo ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...