BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] vedersi trascritta al luogo corrispondente nell'Ott. lat. 1307, ff. 130vb-132vb). Chi voglia risalire dall'edizione lionese a qualche manoscritto dovrà contentarsi per ora del frammento contenuto nei fogli 130v e ss. del citato Ott. lat. 1307 e dell ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] neppure a Keplero. Il sapere pratico di viaggiatori, medici, ingegneri, matematici, naturalisti, artisti – come mostrano i manoscritti di Leonardo da Vinci – proseguì la corrosione del corpus aristotelico riguardo a circoscritti problemi di anatomia ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] il 22 nov. 1692, entrambi gli incompiuti vennero affidati per la pubblicazione a Roberti, che non evase il compito; il manoscritto degli Otia andò perduto, mentre il Claustro vide la luce a Bologna nel 1694 a cura degli eredi Malvasia.
Nel testamento ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] nella società della Rus´ di Kiev. Soprattutto a partire dalla metà dell’XI secolo si moltiplicano le testimonianze scritte (manoscritti su pergamena o corteccia di betulla, iscrizioni su pareti affrescate, sigilli e oggetti d’uso quotidiano) in greco ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] . Registri, 14, c. 32r (9 ag- 1308); ibid., 15, c. 91r (16 sett. 1317); ibid., 18, c. 16 (29 Sett. 1321); Ibid., Manoscritti, 285, cc. 49, 87, 180, 245; D. Compagni, Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., IX, 2 ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] a casi trattati, pareri che furono raccolti e pubblicati postumi a cura del fratello Scipione sulla base dei manoscritti originali (Hispanicae advocationes libri duo, Hanoviae 1613).
La scelta di lavorare per la monarchia spagnola fu commentata ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] ) C. de pactis: è chiaro che si tratta della Repetitio l. si pascenda pecora sopra ricordata.
L'elencazione dei manoscritti del D., che qui si tenta per la prima volta, è puramente provvisoria. La Biblioteca nazionale centrale di Firenze conserva ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] Licterarum Partium 752, c. 243rv; Museo 99.B.94; Antichi cavalieri degli aboliti sedili, III, s. v.; A. L. Serra di Gerace, Manoscritti geneal. di famiglie nobili meridionali, III, 896 (che si rifà al De Lellis); Napoli, Bibl. naz., ms. XV. c. 27, in ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] perduta, ma poi ripresa più volte in tre successive redazioni in volgare del 1551 e del 1559-63, tuttora conservate manoscritte presso la Biblioteca dell'Escorial (ms. g. II. 10).
Il tratto più significativo dell'opera, che si proponeva, con la ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] seguire (cc. 161r-166r) dal commento di Baldo degli Ubaldi. Cosa singolare, quest'ultima, che suggerisce sia la redazione del manoscritto III. A. 24 in epoca anteriore al trattato di Matteo d'Afflitto (1475-1477), sia un legame speciale dell'opera di ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...