Prelato (Guardavalle 1514 - Roma 1585). Bibliotecario e custode della Vaticana, di vasta erudizione biblica e patristica, durante il Concilio tridentino fu consigliere, da Roma, di M. Cervini prima e di [...] (1557), cardinale (1565), vescovo di S. Marco (1566), poi di Squillace (vi rinunciò nel 1575). Alla morte, la sua ricca raccolta di manoscritti e stampati andò dispersa, ma è in buona parte rientrata alla Vaticana per vie e in tempi diversi. ...
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Archivista, bibliotecario, erudito (Firenze 1816 - ivi 1877). Archivista nell'Archivio di stato di Firenze dal 1845, deputato nel 1861, quindi (1871-74) direttore della nuova Biblioteca Nazionale di Firenze, [...] -73); pubblicò saggi e documenti nell'Archivio storico italiano e iniziò un'edizione critica delle opere di N. Machiavelli. La Biblioteca Nazionale di Firenze conserva il suo archivio, i suoi manoscritti e la sua libreria privata (7000 pezzi circa). ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] catalogo nel '62 a cura di E. Narducci, segretario e collaboratore del B.; una seconda edizione, che descriveva 249 manoscritti non indicati nella precedente, usciva nel '92 a cura dello stesso Narducci.
Sulla biblioteca del B. il Favaro non esitava ...
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CAPPONI, Ferrante Maria
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Siena il 15 sett. 1682 dal senatore Camillo, in quel tempo depositario generale della città e Stato di Siena. Rimasto orfano in età minorile [...] dei patrizi di S. Spirito, I, n. 22; Processi di nobiltà, filza 2, n. s; Mediceo del Principato, filze 1799-1800, 2763, 4420-21; Manoscritti, regg. 140, c. 869v; 141, cc. 40, 48; 281, c. 59; Tratte, regg. 90-1, 964-5; Pratica segreta, reg. 196, c. 56 ...
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BENETTI, Antonio
Giorgio E. Ferrari
Nacque presumibilmente verso la metà del sec. XVII (in ogni caso non prima del 1640). Il Cicogna, nonostante le estese ricerche nell'ambito delle famiglie venete, [...] , p. 244, n. 101).
All'opera e alla collaborazione del B. si è ancora indotti a pensare di fronte ad altri vari manoscritti di cose turchesche veduti presso il Donà dallo stampatore Poletti, e da lui riferiti nella I parte dei Viaggi. Ricordiamo le ...
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PAGANO, Tommaso
Dinko Fabris
PAGANO, Tomaso (detto ‘Masillo’). – Compositore e organista nato a Napoli probabilmente intorno al 1630. Non si conosce alcun documento sui primi vent’anni della sua vita.
Secondo [...] , matr. 444 (26 settembre 1684); Archivio di Stato di Napoli, Cappellano maggiore, f. 1161 (27 giugno 1690); Napoli, Biblioteca nazionale, Manoscritti Di Giacomo, Mss. XVII.14, p. 69; XVII.20, pp. non numerate; C.A. De Rosa, marchese di Villarosa ...
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Cardinale e uomo politico (Cuenca 1508 - Arcos, Burgos, 1566). Compiuti gli studî all'univ. di Alcalá e Salamanca ove si addottorò in utroque iure, fu nel 1528 maestrescuela al capitolo di Salamanca e [...] a contatto con gli ambienti umanistici, dai quali era stimato per la sua dottrina e per l'interesse nella ricerca di manoscritti antichi, che portò numerosi in Spagna e che oggi si trovano in buona parte nella Biblioteca nazionale di Madrid. Amico di ...
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Grammatico alessandrino (216-144 a. C.), allievo di Aristofane di Bisanzio e suo successore nella direzione della Biblioteca di Alessandria. Combatté la scuola pergamena di Cratete di Mallo e fondò una [...] Erodiano. Ma soprattutto si dedicò ai poemi omerici, di cui diede due edizioni critiche, emendandoli in base ai manoscritti di cui disponeva e corredandoli di segni diacritici; nemico delle spiegazioni allegoriche, sosteneva che fine del poeta è il ...
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Filologo romanzo (Cremona 1920 - Firenze 2002), prof. univ. dal 1962, prima a Torino, poi a Firenze; dal 1973 al 1977 direttore dell'"Opera del Vocabolario" dell'Accademia della Crusca. Si è occupato di [...] . critica delle Poesie di P. Vidal, 1960; La letteratura medievale in lingua d'oc nella sua tradizione manoscritta, 1961; I manoscritti della letteratura in lingua d'oc, 1993), della poesia italiana delle Origini (Preistoria dell'endecasillabo, 1963 ...
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Asceta (Rossano 910 circa - S. Agata, Tuscolo, 1004); dall'età di 30 anni si dedicò a pratiche di penitenza, organizzando la vita cenobitica secondo la tradizione dei basiliani, in Calabria, poi in Campania, [...] trascrizione dei codici secondo il sistema abbreviativo italo-greco da lui stesso trovato (esistono nella biblioteca della badia numerosi manoscritti copiati da lui o da discepoli) e lo studio del canto; restano di lui versi religiosi e liturgici e ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...