Saggista e letterato (Boston, Mass., 1768 - Filadelfia 1812), accanto a Frenau e Ch. Brockden Brown è considerato un pioniere della letteratura americana. Noto soprattutto per i Lay preacher essays, saggi [...] fondò il Tuesday club, intorno al quale convennero soprattutto letterati. Fu il primo americano a ottenere per il suo giornale manoscritti di importanti scrittori inglesi, quali T. Moore, L. Hunt e T. Campbell. Una quarantina dei suoi saggi furono ...
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Grammatico alessandrino (prima metà sec. 3º a. C.); allievo di Filita di Coo, fu il primo bibliotecario di Alessandria (fra il 290 e il 270 a. C.). Diede l'edizione critica dell'Iliade e dell'Odissea e [...] , l'obelo (ὀβελός "spiedo"). Inaugurò nell'edizione di Omero il metodo scientifico basato sulla collazione dei manoscritti, sulla ricerca delle interpolazioni e delle corruttele, sull'osservazione delle particolarità della lingua omerica. Il suo ...
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Matematico, ingegnere ed erudito (Venezia 1683 - Padova 1761). Le sue prime ricerche, riguardanti il barometro, il termometro e la gnomonica, gli valsero la cattedra di astronomia e meteore nell'univ. [...] nella cattedra di matematica. Si occupò anche di questioni relative al calendario e alla tecnica della navigazione; pubblicò commenti a Frontino (1722) e a Vitruvio (1739). I suoi manoscritti vengono conservati nella Biblioteca Marciana di Venezia. ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] pp. 150-152 e note pp. 157-163: nel primo le XII elegie amorose per Ciride (che però non hanno nella tradizione manoscritta una unità autonoma e tanto meno un titolo), nel secondo gli altri XX componimenti (cioè con l'aggiunta di altre tre, X ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] 1777, coll. 437 nota 1, 448-451 (vi si riproduce il proemio della traduzione di B. delle Homiliae in Matheum secondo il manoscritto della Laurenziana Pl. XIV dext.cod.4), 455; G. Tiraboschi, Storia della lett. ital., IV, Napoli 1777, pp. 264-267; Mem ...
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MAJORANA (Maiorana, Mayorana), Cristoforo
Valentina Sapienza
Di questo miniatore, originario di Napoli, non si conosce l'anno di nascita. Se ne ipotizza la formazione e una lunga permanenza (1465-80 [...] reale(, pp. 397, 572-575).
Le cedole della Tesoreria reale registrano una serie di altri pagamenti intestati al M. per manoscritti miniati non identificati: è il caso dei pagamenti del 20 e 21 febbr. 1481 "per diverse litere et minie ha facto ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] (sec. XVIII), n. 48, p. 92; n. 53, p. 103; n. 56, p. 218; L. Allacci, Poeti antichi raccolti dai codici manoscritti della Bibl. Vaticana e Barberiniana, Napoli 1661, p. 130; G.E. Saltini, Privilegio del Comune di Firenze a Benincasa di Altomena, in ...
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Autore latino (forse sec. 2º d. C.) di un compendio delle Historiae Philippicae di Pompeo Trogo, in 44 libri come l'originale, sunteggiato liberamente con particolare riguardo alla parte aneddotica, alla [...] culturale, il riassunto soverchiò l'originale: la conoscenza diretta dell'opera intera di Trogo dovette presto essere rarità. Anche nel Medioevo l'epitome destò interesse, come attesta il numero notevole dei manoscritti che ce l'hanno tramandata. ...
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Apostolo. Negli elenchi di Luca (6, 16) e Atti (1, 13) è ricordato all'undicesimo posto come G. di Giacomo: designazione che va intesa nel senso proprio di "figlio di" (come spiegano certe recensioni del [...] , anziché θαδδαῖος (significante in aramaico "dal largo petto; magnanimo"), hanno Lebbeo (Λεββαῖος "coraggioso"). Altri manoscritti fondono le due designazioni: "Lebbeo soprannominato Taddeo"; infine, quelli delle versioni latine pregeronimiane hanno ...
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Archeologo e storico dell'arte russo (Chalan, Kursk, 1844 - Praga 1925). Insegnò storia dell'arte a Odessa dal 1871 al 1887, a Pietroburgo dal 1888 al 1917. Emigrò dopo la rivoluzione a Sofia dove fu prof. [...] po miniatjuram grečeskich rukopisej ("Storia dell'arte e dell'iconografia bizantina in base alle miniature dei manoscritti greci", 1877). Fondamentali sono anche gli studî Ikonografija Gospoda Boga i Spasitelja našego I. Christa ("Iconografia ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...