BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] di Castello 1912; L. Di Francia, Novellistica, Milano 1924, pp. 335-52. Sul IV libro del De varierate fortunae:M. Longhena, I manoscritti del IV libro del "De varietate fortunae" di P. B.,contenente il racconto dei viaggi di N. de' Conti, in Boll. d ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] . in particolare, al 1233, anno a partire dal quale, secondo lo studioso, la corte federiciana poté disporre in Sicilia di un manoscritto di poesie provenzali simile al cod. T (Parigi, Bibl. nat., cod. Fr. 15211), dono forse di Ezzelino da Romano. La ...
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CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] fatica di editore, ma continua l'attività che non aveva mai lasciato, quella di copista di codici greci. Non meno di trenta manoscritti sono opera della sua mano, e altri se ne vanno scoprendo, copiati con cura a lettere chiare e marcate, che in gran ...
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GALLO, Domenico
Claudia L'Episcoo
Nacque a Venezia intorno al 1730. Si hanno notizie scarse e lacunose sulla sua vita e sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente a Venezia; secondo H. Hucke [...] poi in possesso della raccolta nel 1950) e la n. 10, che è stata rinvenuta sotto il nome di Gallo da F. Degrada in un manoscritto dell'Archivio del Santo a Padova; infine, C. Johansson ha trovato le sonate nn. 1 e 3-12 (così come il basso di tutte e ...
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ARCONATI (Arconato), Francesco
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1600 dal conte Galeazzo Maria. Le prime notizie indirette su di lui risalgono al 1617: nel testamento di Anna Visconti Arconati, [...] concessi dal potente uomo di Chiesa al padre domenicano. Il conte Arconati era in possesso fin dal 1600 di alcuni preziosi manoscritti di Leonardo da Vinci (tra i quali il famoso Codice Atlantico) che interessavano sia il Dal Pozzo, per i suoi studi ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] ; subito dopo la sua destituzione fu chiamato come collaboratore scientifico della Biblioteca Vaticana, dove esplorò i fondi manoscritti arabi islamici, che illustrò in notevoli opere. Professore nell'università di Pennsylvania dal 1938 al 1945, al ...
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Umanista (Iesi 1474 - Roma 1549). Gesuita, segretario di Leone X e Clemente VII, dopo Pomponio Leto fu l'anima dell'umanesimo romano; dal 1537 vescovo di Nocera Umbra. Tra i primi si occupò della poesia [...] del conte P. A. Brancuti di Cagli, conservato ora nella Bibl. naz. di Lisbona). La sua magnifica raccolta di manoscritti, assai danneggiata nel sacco di Roma, è nella Biblioteca Vaticana: dispersa andò anche la sua collezione di epigrafi. Fu anche ...
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Scrittore e poeta cubano (Holguín 1943 - New York 1990). Favorevole in un primo momento alla rivoluzione comunista a Cuba, negli anni Sessanta si è schierato contro il regime di F. Castro, ravvisando in [...] i suoi romanzi e poesie; solo l’opera Celestino antes del alba (1967) è stata pubblicata in patria, mentre gli altri manoscritti sono stati scritti in clandestinità e inviati di nascosto all’estero (si cita in proposito Con los ojos cerrados, 1972 ...
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Sanscritista (Leschnitz, Slesia, 1822 - Bonn 1907); allievo di F. Bopp, di C. Lachmann e di A. Boeckh, iniziò le sue indagini con studî sui primi monumenti linguistici umbri (1849-1851). Dal 1850 libero [...] il suo nome alla prima edizione completa del Ṛgveda (1861 e 1863) e a un'imponente attività nella catalogazione dei manoscritti sanscriti di Oxford (1859-1864), di Cambridge (1869), di Firenze (1892), di Lipsia (1901) e di Monaco (post., 1909). Il ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] il restauro di alcuni codici greci affidatogli da Paolo III, nel maggio 1541 il D. ottenne la nomina a correttore dei manoscritti greci di tale biblioteca, con il salario di 10 ducati che iniziarono a venirgli versati il 3 agosto dello stesso anno ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...